Apre il bar del Teatro “Mezz’A Campi”

CAMPI BISENZIO – Apre domani 30 agosto alle 17 il bar del Teatro “Mezz’A Campi” ovvero “in mezzo a Campi. I gestori sono due campigiani: Alessandro Grassi (49 anni) e Francesco Turchi (47 anni). Nel programma della giornata, alle ore 17.00 il taglio del nastro con il sindaco di Campi Bisanzio Emiliano Fossi, e a seguire […]

CAMPI BISENZIO – Apre domani 30 agosto alle 17 il bar del Teatro “Mezz’A Campi” ovvero “in mezzo a Campi. I gestori sono due campigiani: Alessandro Grassi (49 anni) e Francesco Turchi (47 anni). Nel programma della giornata, alle ore 17.00 il taglio del nastro con il sindaco di Campi Bisanzio Emiliano Fossi, e a seguire musica in piazza con il dj Stefano Noto. Il bar aprirà al pubblico martedì 1 settembre. Alessandro e Francesco, tutti e due con la passione per l’enogastronomia, e con esperienza nel campo della ristorazione (Alessandro quale cuoco, Francesco come enologo), sono i vincitori del bando per la ristrutturazione dei locali e la gestione del bar nell’ambito della valorizzazione del teatro nonché della piazza antistante (durata 6 anni + 6). Il bando è stato indetto a febbraio 2015 dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti, ente partecipato dal Comune di Campi Bisenzio, curatore anche della gestione artistica e amministrativa del teatro.

“La riapertura del bar del Teatrodante Carlo Monni rappresenta un altro importante impegno che ci eravamo presi in campagna – dice il sindaco Fossi – elettorale e che abbiamo mantenuto. Il prossimo 1 settembre la nuova gestione restituirà alla comunità campigiana un luogo di ritrovo e di socialità indispensabile anche per il teatro stesso, vista la stagione 2015-2016 che si preannuncia ancora più ricca e coinvolgente di quella appena conclusasi”. Il bar, chiuso da dicembre 2013, è grande 168 mq. Sarà provvisto di dehors, con tavolini per l’esterno, e offrirà una programmazione culturale integrata con le attività del teatro, quali serate a tema enogastronomiche, concerti e momenti di approfondimento. Sarà un punto ristoro con ampia cucina per colazioni, pranzi e aperitivi con buffet,aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle ore 24 nella bella stagione, fino alle ore 20 in l’inverno, ad eccezione delle serate di spettacolo, per cui rimarrà in servizio più a lungo. Offrirà una cucina varia, attenta alla stagionalità degli ingredienti e al km0, forte del rapporto diretto con i produttori della zona; si trasformerà in cocktail bar la sera e offrirà una selezione di vini curata. Il pranzo sarà caratterizzato da piatti che rivisiteranno la cucina tradizionale toscana, preparati anche con ingredienti riservati a celiaci e vegani.

“Con l’apertura del bar tutte le porte del teatro – dice il direttore della Fondazione Giovanni Grossi -sono aperte, e così il teatrodante Carlo Monni è sempre più il teatro di tutti. E’ la riapertura di uno spazio storico importante”. 

 “Il nostro obiettivo è quello di impegnarci per poter ricreare un ambiente che permetta di riportare vivacità nel cuore di Campi. Un posto di ritrovo adatto a tutti, – dicono i due gestori -nel quale vogliamo offrire il massimo nel rapporto qualità e prezzo. Organizzeremo serate a tema con aziende vinicole, ad esempio del territorio di Carmignano, che conosciamo bene, in cui una scelta di vini sarà abbinata con i prodotti e le specialità della zona. Inviteremo le aziende del luogo a presentarsi, per dargli un volto, ospitando anche i produttori e i sommelier. Prepareremo pranzi per chi lavora, non troppo articolati, ma con materie di prima scelta, che cambieranno in base alla stagionalità. E poi vogliamo riportare a Campi la cucina campigiana e toscana, cucinando la pecora in umido, o la Ribollita. Ma non solo: offriremo piatti rivisitati, quali la Finta parmigiana, dai sapori decisi, con fette di pane cotto a legna arrostito e ingredienti quali pomodori, acciughe, capperi, e piatti legati ai nostri ricordi d’infanzia. Ad esempio quello che abbiamo chiamato Sugo sull’Aia, fatto con le frattaglie del pollo e verdura, da abbinarsi con la pasta fresca all’uovo, e ilConiglio porchettato, con fegato e finocchietto selvatico, ricoperto da un ‘cappottino’ di lardo di Colonnata”.

Il bar, chiuso a settembre 2013, aveva aperto solo nei giorni di spettacolo per poi chiudere definitivamente poco prima del Natale 2013. La fondazione dell’Accademia dei Perseveranti, insediatasi nell’agosto 2014, aveva indicato tra le proprie priorità la riapertura del bar e per questo ha avviato una trattativa con Ballerini srl (vecchio gestore del bar). L’accordo è stato trovato a dicembre 2014, periodo in cui il teatro è tornato in possesso del locale e degli arredi del bar.