Arrestati 11 rumeni. Rubavano anche a Calenzano e ricettavano all’Osmannoro

FIRENZE – I carabinieri del comando provinciale hanno eseguito 11 ordini di custodia in carcere a carico di altrettanti cittadini rumeni, domiciliato in vari campi nomadi della Provincia, su ordine del Gip del tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del pm Von Borries a conclusione di un’inchiesta che ha coinvolto i militari delle […]

FIRENZE – I carabinieri del comando provinciale hanno eseguito 11 ordini di custodia in carcere a carico di altrettanti cittadini rumeni, domiciliato in vari campi nomadi della Provincia, su ordine del Gip del tribunale di Firenze che ha accolto la richiesta del pm Von Borries a conclusione di un’inchiesta che ha coinvolto i militari delle compagnie di Figline Valdarno, Scandicci, Firenze, Firenze Oltrarno, ed il supporto aereo di un elicottero del Nucleo volo di Pisa.
L’inchiesta risale al marzo 2012 quando i militari di Figline avviarono un’attività di monitoraggio di un gruppo di rumeni ritenuti responsabili di 15 furti ai danni di aziende nei comuni di Calenzano, Rignano sull’Arno, Reggello, Fiesole, Firenze, Tavernelle ed Altopascio.
I furti avrebbero fruttato al gruppo di rumeni metalli (rame, alluminio, ottone) per un peso di alcune tonnellate. Ma non avrebbero disdegnato gasolio per autotrazione, computer, telecamere, materiale elettronico di varia natura, utensili ed attrezzi da lavoro, un cancello in alluminio, 200 pancali in legno, per un valore complessivo di circa 100mila euro. A Sesto Fiorentino il gruppo svolgeva un’attività di ricettazione, per lo più metalli, per circa 2 tonnellate, che provvedevano a rivendere con la complicità del titolare e di un dipendente dell’azienda dell’Osmannoro. I due italiani sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.
Le indagini avrebbero convinto il magistrato che il gruppo si sia reso responsabile anche di uso indebito di carte di credito e bancomat sottratte ad un anziano cui, la moglie di uno degli indagati, era impiegata come badante.