Arrestati dai carabinieri mentre bruciano rifiuti tossici

CAMPI BISENZIO – Due persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Signa nella scorsa notte. Si tratta di due cittadini rumeni sorpresi ad incendiare materiale elettronico dismesso per ricavare il rame contenuto nei cavi e nei vari circuiti. La segnalazione era arrivata ai carabinieri da alcuni residenti nella zona di San Donnino che […]

CAMPI BISENZIO – Due persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Signa nella scorsa notte. Si tratta di due cittadini rumeni sorpresi ad incendiare materiale elettronico dismesso per ricavare il rame contenuto nei cavi e nei vari circuiti. La segnalazione era arrivata ai carabinieri da alcuni residenti nella zona di San Donnino che in più occasioni avevano avvertito l’odore acre della plastica bruciata. I carabinieri dopo vari servizi di osservazione, pedinamento e controllo, hanno sopreso le due persone: uno di 55 anni e l’altro di 45 anni, già noti alle forze di Polizia per reati contro il patrimonio, mentre si stavano apprestando ad incendiare un altro cumulo di rifiuti per estrarre il rame. L’area in cui stavano bruciando il materiale è un sito industriale di circa 400 mq abbandonato, ora è stato sottoposto a sequestro in attesa della bonifica. I due stranieri sono stati portati in camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.