Arrigo Canzani scrive alla segretaria del Pd: “Con Renzi Berlusconi non sarebbe ricomparso”

SESTO FIORENTINO – Il presidente dell’Associazione anziani Arrigo Canzani ha scritto una lettera alla segretaria del Pd Camilla Sanquerini con la quale si inoltra in un’analisi del recente voto politico che giudica “sconvolgente”. Canzani propone un progamma sintetico sul quale potrebbero convergere diverse opinioni politiche, sono tutte cose da fare, spiega il presidente dell’Associazione anziani: […]

SESTO FIORENTINO – Il presidente dell’Associazione anziani Arrigo Canzani ha scritto una lettera alla segretaria del Pd Camilla Sanquerini con la quale si inoltra in un’analisi del recente voto politico che giudica “sconvolgente”.
Canzani propone un progamma sintetico sul quale potrebbero convergere diverse opinioni politiche, sono tutte cose da fare, spiega il presidente dell’Associazione anziani: riduzione drastica dei costi della politica, dei livelli amministrativi e delle istituzioni centrali e locali, abolizione dei privilegi della “casta”, legge e severe normative anticorruzione, conflitto d’interesse, cambiamento della legge elettorale (doppio turno alla francese/ proporzionale maggioritario), inizio, se possibile, di un progressivo taglio delle tasse specie per lavoratori e pensionati. Tutte cose che, nelle ultime ore, sembrano essere ormai diventate le parole d’ordine dell’elettorato del Pd.
Canzani analizza vari aspetti del voto, come in molti hanno fatto negli ultimi giorni, per giungere alla conclusione che “la legittima vittoria di Bersani nelle primarie del centrosinistra, ha riportato in scena Silvio Berlusconi che non sarebbe riapparso se avesse vinto Renzi. E’ sembrato che il Pd avesse riproposta, riveduta e corretta, una sorta di gioiosa macchina da guerra, abbandonando o non valorizzando il principio e l’idea di un partito a vocazione maggioritaria. Una strategia, ripresa da Matteo Renzi, con un preciso convincimento di un partito in grado di proporsi come forza inclusiva, partecipativa ,aperta, attrattiva per affrontare e governare i cambiamenti: oggettivamente aveva colto il problema, sostenendo che se si vuole intraprendere una “finalità maggioritaria” bisogna erodere i voti all’opposizione, pur rafforzando gli obiettivi della propria azione politica, in particolare riguardo ai temi sociali e costituzionali”.