Arriva il primo fumetto sulla salute Lilly-Disney

SESTO FIORENTINO – Dalla Eli Lilly un fumetto per i bambini diabetici. Si chiama “Coco e la festa di Pippo” rappresenta uno strumento pratico e innovativo che fa capire che i bambini con diabete sono uguali agli altri, che l’eccesso di cibo fa male a tutti così come fa bene a tutti l’attività sportiva. Riduce, […]

SESTO FIORENTINO – Dalla Eli Lilly un fumetto per i bambini diabetici. Si chiama “Coco e la festa di Pippo” rappresenta uno strumento pratico e innovativo che fa capire che i bambini con diabete sono uguali agli altri, che l’eccesso di cibo fa male a tutti così come fa bene a tutti l’attività sportiva. Riduce, poi, solitudine ed emarginazione dei bambini malati, migliora la comunicazione della diagnosi, la gestione della malattia e delle sue complicanze. Permette di abbassare l’età di autogestione del bambino con diabete, migliorandone la qualità di vita e rassicurando genitori e maestri. Il primo fumetto sulla salute sarà presentato domani dalle ore 11 alle 13, a Firenze al Palagio di Parte Guelfa, Sala Gigli.
L’iniziativa si propone di spiegare che cos’è il diabete giovanile, come convivere con questa condizione ma anche come favorire stili di vita corretti, che dovrebbero essere seguiti da tutti i bambini per allontanare oppure evitare le future malattie legate a obesità e sedentarietà. L’Italia, tra l’altro, ha il più alto tasso europeo di obesità infantile. Anche gli adulti possono essere affetti da diabete di tipo 1 dato che i bambini, grazie alle terapie mediche e ad uno stile di vita corretto, possono condurre una vita praticamente normale: crescono, diventando grandi, trovano un lavoro e si costruiscono una famiglia.
I bambini seguiranno, con il supporto di un pediatra e di un’animatrice, un percorso ludico-didattico legato al nuovo fumetto Disney: la lettura, la composizione di un puzzle e la colorazione dei personaggi protagonisti.
Coinvolti dalle associazioni pazienti, saranno presenti anche alcuni i bambini con diabete che in Italia sono 18mila in tutta Italia (fonte Siedp), oltre milla nella sola Toscana (stima regionale sulla base dei dati Istat), che potranno giocare insieme a tutti gli altri bimbi e, almeno per una giornata, sentirsi meno soli e diversi dai loro coetanei.