Associazione Vita Indipendente, mercoledì 20 nuova protesta di fronte alla Regione

FIRENZE – Nuova protesta, mercoledì 20 marzo dalle 10.30, davanti alla Presidenza della Regione, in piazza del Duomo, dell’Associazione Vita Indipendente. “Con delibera 1577/2023, – spiegano in una nota – la Regione Toscana ha cancellato la vita indipendente, sostituendola con il “sostegno alla domiciliarità e all’autonomia”. Ciò significa negare alle persone con gravi disabilità che […]

FIRENZE – Nuova protesta, mercoledì 20 marzo dalle 10.30, davanti alla Presidenza della Regione, in piazza del Duomo, dell’Associazione Vita Indipendente. “Con delibera 1577/2023, – spiegano in una nota – la Regione Toscana ha cancellato la vita indipendente, sostituendola con il “sostegno alla domiciliarità e all’autonomia”. Ciò significa negare alle persone con gravi disabilità che necessitano di assistenza personale la possibilità di vivere con un grado di libertà comparabile con quello degli altri e costringerle a morte precoce nelle Rsa. In seguito a decenni di dure lotte a Firenze, in Italia, in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in altri Paesi, varie norme giuridiche internazionali e nazionali definiscono come “vita indipendente” il diritto di vivere in concreto i propri diritti fondamentali e inviolabili. Al contrario, con la vita autonoma non c’è in concreto nessun preciso diritto di vivere per i disabili gravi. Infatti: “vita autonoma” soddisfa chi può vivere coi soli ausili tecnici; “vita indipendente” è anche per chi non può vivere (muore) senza assistenza personale. Già in precedenza, inoltre, avevamo protestato davanti alla Presidenza della Regione perché troppi disabili erano alla disperazione sia per l’ampia insufficienza dei soldi erogati dalla Regione e sia per le lunghe liste d’attesa. Cosa chiediamo? Nella delibera 1577/2023, ripristinare la dicitura “vita indipendente” al posto di “autonomia e domiciliarità”; adeguare gli importi individuali che a Firenze sono fermi al 2004 e nel resto della regione sono fermi al 2012”.