Auto dell’Istituto geografico militare cade in un dirupo a Ventimiglia. Muore anche un signese

SIGNA – “Purtroppo posso solo confermarti quello che è successo…”: è commosso l’ex collega dei tre dipendenti dell’Istituto geografico militare di Firenze rimasti coinvolti nella giornata di oggi in un tragico incidente a Ventimiglia. Incidente in cui hanno perso la vita Leonardo Sensitivi, 54 anni, assistente tecnico della grafica, residente a Carmignano, e Tiberio Ghelardini, […]

SIGNA – “Purtroppo posso solo confermarti quello che è successo…”: è commosso l’ex collega dei tre dipendenti dell’Istituto geografico militare di Firenze rimasti coinvolti nella giornata di oggi in un tragico incidente a Ventimiglia. Incidente in cui hanno perso la vita Leonardo Sensitivi, 54 anni, assistente tecnico della grafica, residente a Carmignano, e Tiberio Ghelardini, 58 anni, assistente amministrativo, abitante a Signa, che erano sul posto insieme a Simone Bartolini, 60 anni, di Scandicci. Viaggiavano tutti su un fuoristrada Land Rover Defender dell’Esercito Italiano, insieme a un finanziere di 36 anni, l’appuntato Michele Pellegrino, residente a Vernante e membro del corpo alpino della Guardia di finanza di Cuneo. L’auto sarebbe precipitata in un burrone dopo avere sbandato mentre percorreva una piccola stradina in località Villatella, sopra la frazione di Latte di Ventimiglia, provocando la morte sul colpo di Ghelardini, Sensitivi e Pellegrino mentre Bartolini è stato trasportato in elicottero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

“Si trovavano in missione sul confine francese – si legge sulla pagina Facebook dell’Istiuto geografico militare – per misure e ripristino dei cippi di confine quando, lungo una strada militare di montagna, hanno avuto un incidente d’auto in una zona vicino a Ventimiglia, in Liguria. Nell’incidente la Jeep è uscita di strada ed è precipitata in una scarpata. La dinamica è ancora da chiarire. Bartolini è stato sbalzato dall’auto posteriormente e si è salvato riportando solo delle ferite, per gli altri tre purtroppo non c’è stato niente da fare”. Secondo le prime notizie raccolte, per motivi ancora in attesa di riscontro, il mezzo sarebbe uscito di strada compiendo un volo di circa trenta metri. Sul posto, nei pressi del monte Grammondo, il personale sanitario del 118 con numerose ambulanze e automedica, i Vigili del fuoco del nucleo  SAF (Speleo Alpino Fluviale) e anche i volontari del soccorso alpino, vista la zona impervia. A causa della gravità dell’incidente è stato richiesto anche l’intervento degli elicotteri di emergenza Grifo e Drago per il soccorso e il trasporto più veloce dei feriti.

“La scomparsa di Ghelardini – ha detto il sindaco Giampiero Fossi – ci ha messo tutti nella più grande prostrazione, un grande dolore da parte di tutta l’amministrazione comunale. Non lo conoscevo direttamente, viveva non lontano da dove abito io, nella zona del Crocifisso. E’ un grande dispiacere, le nostre condoglianze alla famiglia alla moglie e ai figli. Da parte dell’amministrazione comunale tutto l’aiuto e l’attenzione necessaria come tutti i caduti sul lavoro che sono sempre tanti”.

(La fotografia è ripresa dalla pagina Facebook “Passione Carabinieri”)