Bambini esclusi dalle scuole materne, la “controreplica” di Forza Italia

CAMPI BISENZIO – Repliche e controrepliche. Se nei giorni scorsi era stato il vice-sindaco Monica Roso a ribattere alle critiche di Forza Italia in merito all’esclusione di cinquanta bambini dalle scuole dell’infanzia Valerio e Cianti, oggi sono di nuovo i consiglieri azzurri a tornare sull’argomento. “L’assessore Roso – dicono il capo gruppo Paolo Gandola e […]

CAMPI BISENZIO – Repliche e controrepliche. Se nei giorni scorsi era stato il vice-sindaco Monica Roso a ribattere alle critiche di Forza Italia in merito all’esclusione di cinquanta bambini dalle scuole dell’infanzia Valerio e Cianti, oggi sono di nuovo i consiglieri azzurri a tornare sull’argomento. “L’assessore Roso – dicono il capo gruppo Paolo Gandola e la sua collega Chiara Martinuzzi –  ha abituato i consiglieri comunali di Forza Italia, i cittadini e le mamme dei bambini delle scuole a essere costretti a ricevere paradossali comunicati stampa con dichiarazioni evanescenti e francamente inutili. Inutile, come la replica che lo stesso assessore Roso si è sentito in dovere di inviare alla stampa per commentare la denuncia di Forza Italia. Di quali “fatti” vorrebbe parlare l’assessore Roso? Del suo generico “ci siamo messi in moto” o della sua vana speranza di riuscire  entro la fine della legislatura a poter mostrare uno straccio di progetto per la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia che la comunità campigiana attende ormai da 15 anni?”.

E ancora: “Il suo puntuale e quotidiano arrampicarsi sugli specchi,  senza mai approfondire nel merito le questioni sollevate e senza mai avanzare alcune idee per tamponare le emergenze che di volta in volta emergono, ha raggiunto intollerabili. Le mamme dei bambini rimasti esclusi dalla possibilità di poter accedere alle scuole Cianti e Valerio sono infuriate e da giorni, anche sui social network, esprimono giudizi tranchant nei confronti dell’assessore Roso. Vogliamo parlare per esempio della mancanza di banchi presso le scuole dell’infanzia del territorio di Campi che risultano da anni insufficienti a soddisfare la richiesta della popolazione scolastica?”.

Gandola e Martinuzzi ritornano anche a denunciare la presenza della “classe recinto” attivata grazie ai fondi regionali nell’atrio di ingresso di Villa Il Palagio: “Evidentemente imbarazzata l’assessore Roso ha omesso di rispondere alla nostra domanda che noi ripetiamo ancora una volta: E’ da considerarsi adeguata una  classe senza  muri, senza  soffitto, né tanto meno con delle porte ma solo ed esclusivamente delimitata da  un vero e proprio “recinto” arancione che suddivide l’area della classe dal resto dell’atrio?  Tutto ciò rappresenta un  fatto inconcepibile in un paese che si definisce normale e che dimostra, ancora una volta, la tanto decantata efficienza e capacità politica e amministrativa dell’assessore alla scuola del nostro Comune che continua, fra l’altro, a versare l’esoso affitto di quasi mezzo milione alla Misericordia per utilizzare gli inadatti locali di Villa Il Palagio. Nell’attesa che l’assessore incontri  le famiglie i cui figli sono stati esclusi della graduatorie dopo le richieste che le stesse mamme hanno già avanzato da giorni, noi continueremo a mantenere alta la voce sulla questione trattandosi dell’esclusione di figli della nostra comunità”.