Baratti (FI) presenta al Consiglio due atti sulla sicurezza

CALENZANO -“E’ crescente l’inquietudine tra i cittadini riferita alla percezione di mancanza di sicurezza. Quest’ultima non si difende con le parole ma con atti concreti e tangibili” E’ quanto sostiene il consigliere comunale di Forza Italia, Daniele Baratti che sottolinea che il tema della sicurezza è presente in due dei 4 atti che presenterà al Consiglio.
“Oltre al fatto che si é reso necessario l’installazione di dispositivi di videosorveglianza nei punti sensibili del paese – dice Baratti – e nelle principali strade affinché servano da deterrente per scoraggiare eventuali malviventi a compiere atti illeciti, vorrei esportare il modello di alcuni comuni del Veneto dove é stata messa a punto questa strategia: un privato stipula un’assicurazione dal costo di 10 euro tramite il Comune con un broker, in caso di visita dei ladri in casa ottiene un rimborso sui danni effettuati (fino a 5000 euro) e sulla refurtiva (fino a 1500 euro). In piu si é coperti anche in caso di rapina dopo un prelievo, un modo per proteggere gli anziani che ritirano la pensione alla Posta” .
Per le vittime di furto, prosegue Baratti, “l’impatto é sia economico che psicologico e soprattutto in questo difficile periodo di crisi il danno materiale causato dall’effrazione ricade talvolta su persone che versano loro malgrado già in precarie condizioni economiche. Chiederò quindi al sindaco, attraverso una mozione, di attivare i tecnici e gli uffici del Comune per informarsi, valutare e stipulare un contratto con una società di assicurazione”.
La seconda mozione è sulla richiesta di istituire temporaneamente una apposita commisione consiliare sulla sicurezza. “Tale commissione – dice Baratti – potrebbe studiare attentamente il problema e provare ad elaborare misure di contrasto in tempi rapidi ed essere formata dal sindaco, un consigliere per ogni gruppo consiliare oltre alla partecipazione magari di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine.” Il consigliere di Forza Italia presenterà anche una interpellanza “per capire il motivo per il quale non siano state chiuse le scuole in occasione del maltempo del 4-5 marzo tenendo conto che solamente il giorno dopo si sarebbe provveduto a verificare che le strutture non avessero subito danni” e un’altra interpellanza per sapere “se Calenzano accoglierà una parte di profughi e in caso positivo se sono stati già predisposti i luoghi di accoglienza”.