Bilancio: “A sinistra per Signa” boccia l’amministrazione

SIGNA – Si torna a parlare di bilancio. In questo caso per voce di Marco Andrei (al centro nella foto), capo gruppo di “A sinistra per Signa”. “Durante l’ultima seduta del consiglio comunale – dice Andrei – abbiamo espresso la nostra contrarietà alle delibere portate in votazione dalla maggioranza, pur indicando correttamente e coerentemente, anche […]

SIGNA – Si torna a parlare di bilancio. In questo caso per voce di Marco Andrei (al centro nella foto), capo gruppo di “A sinistra per Signa”. “Durante l’ultima seduta del consiglio comunale – dice Andrei – abbiamo espresso la nostra contrarietà alle delibere portate in votazione dalla maggioranza, pur indicando correttamente e coerentemente, anche alcuni aspetti positivi sia per il bilancio consuntivo 2016 sia per le prime variazioni di bilancio 2017: era possibile aumentare la quota degli investimenti per il territorio, la scuola e il sociale (tenuto conto che negli ultimi 10 anni la popolazione signese ha visto aumentare del 30% gli over 75) e invece non è stato fatto. Si continua a finanziare la spesa corrente facendo ricorso agli oneri di urbanizzazione: previsti in bilancio 560.000 euro derivanti da nuovi permessi di costruire (si ricorda che Signa è uno dei Comuni della provincia fiorentina più antropizzato e con più consumo di suolo)”. E ancora: “Si accantonano 70.000 euro per un bando a favore di centri civici, associazioni e circoli senza ancora aver deciso cosa fare dei vecchi 109.000 euro tornati all’amministrazione signese dopo la rinuncia del comitato del Teatro Lux di San Mauro. La tanto sbandierata banda larga sul territorio signese è frutto di un progetto ministeriale e della Regione Toscana di cui Signa godrà come qualsiasi altro Comune toscano. Mentre si fanno attendere progettazione e appalti per il nuovo centro civico e il proseguimento di via Arte della paglia, si rimanda all’anno prossimo la manutenzione della palestra Calamandrei e le scelte sul miglioramento del centro storico, ovvero  castello. Tutto questo mentre la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno… è lungi dal venire”.