Bilancio: investimenti per 14 milioni di euro. Riviste Irpef e l’Imu

SESTO FIORENTINO – Investimenti per quasi 14 milioni di euro e 200mila euro in più per il sociale: sono alcune delle novità contenute nel bilancio di previsione 2019 del Comune di Sesto Fiorentino, presentato oggi 13 dicembre alla Commissione Bilancio in vista del voto del Consiglio previsto per il prossimo 21 dicembre. Con 13.780.484 euro […]

SESTO FIORENTINO – Investimenti per quasi 14 milioni di euro e 200mila euro in più per il sociale: sono alcune delle novità contenute nel bilancio di previsione 2019 del Comune di Sesto Fiorentino, presentato oggi 13 dicembre alla Commissione Bilancio in vista del voto del Consiglio previsto per il prossimo 21 dicembre.

Con 13.780.484 euro anche il 2019, si legge nella nota del Comune, vedrà un ammontare “record” di risorse destinate agli investimenti, dopo gli oltre 15milioni del 2018, che saranno impiegate per interventi su scuole (5,9 milioni di euro), viabilità (5 milioni), aree verdi e immobili pubblici (1,3 milioni di euro), illuminazione pubblica (600mila euro) e manutenzione degli impianti sportivi (300mila euro). Gli investimenti effettivi del biennio 2018-2019, sommati insieme, superano da soli per oltre il 40% la somma degli investimenti di tutto il quadriennio 2014-2017 (28,7 contro 20,1 milioni). La spesa corrente viene ulteriormente razionalizzata, andando ad assestarsi intorno ai 43 milioni; al contempo, vengono mantenuti tutti i servizi e incrementate di circa 200mila euro le risorse destinate al sociale.

Per quanto riguarda l’Irpef vengono introdotte aliquote differenziate a seconda del reddito: 0,65% per redditi da 0 a 15mila euro, 0,75% tra 15 e 28mila euro, 0,78% tra 28 e 55mila euro, 0,79% tra i 55mila e i 75mila euro, 0,80% oltre i 75mila. Per i cittadini con redditi sotto i 10mila euro, circa 2400, è prevista l’esenzione totale.

L’aliquota ordinaria Imu viene portata al 9,6 per mille e vengono razionalizzate le aliquote specifiche per gli immobili produttivi accatastati come D; resta invariata l’aliquota per gli immobili di categoria C (negozi e laboratori artigianali). Viene abolita la COSAP sulle tende degli esercizi commerciali e, al fine di favorire la socializzazione e lo sviluppo di attività di qualità in tutta la città, ridotta la COSAP per i dehors, in misura del 90% per gli esercizi che ne faranno richiesta per la prima volta e del 50% per tutti gli altri.

Il gettito aggiuntivo ottenuto con questa serie di interventi, pari a circa 4 milioni, andrà interamente a sostenere la spesa per i servizi ai cittadini, riuscendo così a scongiurare ogni ipotesi di taglio, nonostante l’ulteriore riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato (-6,7 milioni annui dal 2004 al 2018, di cui due milioni annui in meno soltanto tra il 2014 e il 2018) e la riduzione della capacità di spesa in conseguenza delle nuove normative sull’armonizzazione dei bilanci.

Invariate le tariffe e la relativa suddivisione per fasce Isee. Per le famiglie con più di un figlio che fruiscono dei servizi scolastici: ai fini mensa, a partire dal secondo figlio, sarà automaticamente applicata la tariffa prevista per la fascia Isee più bassa, mentre sono già finanziate e in via di definizione riduzioni delle tariffe del pre e post scuola. Sono confermati, inoltre, i contributi per gli abbonamenti Ataf di studenti e lavoratori con Isee inferiore ai 12500 euro.

In generale, si legge nella nota del Comune “il bilancio si mostra solido e attesta la buona salute finanziaria dell’Ente: da segnalare, in questo senso, l’irrilevanza degli interessi passivi sul totale delle spese correnti, assestati allo 0,004%, e l’utilizzo intero degli oneri di urbanizzazione per finanziare investimenti e non spesa corrente”.