Boicottaggio farmaci israeliani. Pd, Avs, PerSesto, Ecolò “I sestesi hanno sostenuto l’iniziativa”

SESTO FIORENTINO – “L’azione di boicottaggio intrapresa dall’Azienda Farmacie e Servizi su invito dell’Amministrazione comunale non ha influito sui fatturati che, anzi, crescono rispetto allo stesso periodo dello scorso anno 2024 e, addirittura, segnano un +9,24% tra il 1 e il 13 luglio di quest’anno per quanto riguarda i generici”.  Ad affermarlo, in una nota […]

SESTO FIORENTINO – “L’azione di boicottaggio intrapresa dall’Azienda Farmacie e Servizi su invito dell’Amministrazione comunale non ha influito sui fatturati che, anzi, crescono rispetto allo stesso periodo dello scorso anno 2024 e, addirittura, segnano un +9,24% tra il 1 e il 13 luglio di quest’anno per quanto riguarda i generici”.  Ad affermarlo, in una nota sono Ilaria Armeni, capogruppo Partito Democratico, Irene Falchini, capogruppo Alleanza Verdi Sinistra, Andrea Guarducci, capogruppo Per Sesto e Stefano Martella, capogruppo Ecolò al termine della commissione e Controllo e garanzia. “I sestesi – proseguono i consiglieri di maggioranza – hanno compreso lo spirito e l’obiettivo di una iniziativa che vuole essere un primo atto di dissenso concreto rispetto alle politiche criminali e disumane del governo di Netanyahu, indirizzando quando possibile la propria scelta su marchi non israeliani. Il diritto alla salute, nonché il rispetto dei principi deontologici e della normativa è sempre stato garantito, così come è sempre stato garantito l’accesso ai farmaci prescritti e a quelli richiesti da terapie in corso”.

Secondo i consiglieri la commissione convocata dal capogruppo della Lega, “è stata utile per smentire una volta per tutte le frottole fatte circolare dalla destra nelle ultime settimane”. “Particolarmente imbarazzante – proseguono – è stata l’ammissione da parte del consigliere Brunori di essersi precipitato, in compagnia del consigliere regionale Galli, a diffondere allarmi infondati su “medicinali salvavita, o fondamentali nelle cure o nelle terapie” che non sarebbero stati più disponibili senza aver nemmeno letto le comunicazioni ufficiali dell’azienda e dell’amministrazione comunale che chiarivano perfettamente le modalità dell’azione di boicottaggio. Prendiamo atto di questa ennesima brutta figura che dà la cifra della totale mancanza di serietà e di rispetto dei ruoli istituzionali da parte della Lega e dei suoi rappresentanti a tutti i livelli, mentre dal Governo non sentiamo una parola sulle migliaia di civili uccisi a Gaza, sulle centinaia di giornalisti assassinati, sui progetti di deportazione in veri e propri campi di concentramento ribattezzati per pudore “città umanitarie”.