Borsa scambio del giocattolo d’epoca

CALENZANO – Torna domenica 18 novembre l’appuntamento con la “Borsa scambio del giocattolo d’epoca” al Delta Florence in via Vittorio Emanuele, considerata ormai dagli espositori come la più importante d’Italia. Saranno oltre 200, infatti, gli espositori nei 1.500 metri quadrati che esporranno dalle 9 alle 16 i loro “doppioni” riguardanti vari settori di auto in […]

CALENZANO – Torna domenica 18 novembre l’appuntamento con la “Borsa scambio del giocattolo d’epoca” al Delta Florence in via Vittorio Emanuele, considerata ormai dagli espositori come la più importante d’Italia. Saranno oltre 200, infatti, gli espositori nei 1.500 metri quadrati che esporranno dalle 9 alle 16 i loro “doppioni” riguardanti vari settori di auto in latta, moto, aerei, navi, automi, bambole, soldatini di tutte le tipologie. In alcuni settori di collezionismo primeggiano oggetti ludici e rari come scatole di montaggio di aerei, oppure tutto ciò che è pressofusione in scala 1 – 43, soldatini in pasta di tutte le grandezze, e epoche. E poi una sala  è dedicata alla Borsa e alle bambole in celluloide, bisquit, panno Lenci.

Si sta affacciando anche un’ altro settore del collezionismo, il Subbuteo gioco lanciato negli anni ’60 in Italia, che sta avendo tanti affezionati cultori con i suoi piccoli giocatori nelle maglie di ogni squadra del cuore e in altri mille appuntamenti di coppe compresa quella dei mondiali. Qui si potrà trovare di tutto dalle tribune, alle porte, ai palloni per la gioia di potersi aggiudicare almeno in questo gioco  un piazzamento per l’Italia decoroso. Nel corso dell’evento sarà presentato il nuovo “quaderno”  di Agostino Barlacchi della collana da “Mezza lira” dal titolo “Ricette Buone come il pane” illustrato con figure di statuette da presepe e giocattoli inerenti il settore del pane. Sarà come sempre in funzione l’ufficio consulenze per valutazioni, consigli, espertizzazioni, restauri di vecchi giochi e giocattoli  per cercare di descriverne nuovamente una “carta d’identità” ed una collocazione riguardo alla fabbrica e all’anno di uscita commerciale di quel balocco per anni relegato in soffitta o in cantina.