Bosi “Sulla variante di Doccia siamo alla schizofrenia politica”

SESTO FIORENTINO – “Siamo alla schizofrenia politica”: così Sara Bosi, consigliere di maggioranza del Pd, aderente al Movimento Sesto 2014, commenta l’approvazione da parte del Consiglio, della variante al piano di recupero di Doccia, avvenuta giovedì 27 marzo. La variante prevede, tra l’altro, la costruzione da parte di Ala Due di un condominio di 33 […]

SESTO FIORENTINO – “Siamo alla schizofrenia politica”: così Sara Bosi, consigliere di maggioranza del Pd, aderente al Movimento Sesto 2014, commenta l’approvazione da parte del Consiglio, della variante al piano di recupero di Doccia, avvenuta giovedì 27 marzo. La variante prevede, tra l’altro, la costruzione da parte di Ala Due di un condominio di 33 appartamenti sul parcheggio pubblico di viale XX settembre.
“Il mio voto è stato contrario – spiega Bosi – coerentemente con la posizione che ho portato avanti negli ultimi due anni, mentre gli altri consiglieri di maggioranza (con l’esclusione dell’Idv) hanno votato a favore della variante, e al tempo stesso hanno approvato un ordine del giorno, proposto dal consigliere Falchi (Sel) che impegna la Giunta comunale (quella nuova evidentemente) a trovare nei prossimi mesi soluzioni diverse da quella appena approvata con la delibera stessa…siamo alla pura schizofrenia politica”.
Per Bosi l’ordine del giorno presentato da Falchi “ha cercato di nascondere, con il consenso degli altri consiglieri di maggioranza, la propria vergogna (il voto favorevole alla delibera)”. Secondo Sara Bosi “l’ordine del giorno – dice – è un espediente che risponde ad esigenze puramente elettorali. Infatti, un ordine del giorno non può annullare una delibera, né creare un obbligo a riaprire la trattativa tra Comune ed Ala Due e di avviare un percorso partecipativo con i cittadini. Cose, queste ultime, tante volte sollecitate dalle petizioni presentate dai cittadini e dalla sottoscritta in consiglio comunale e mai accolte da parte del Sindaco e di chi ha sostenuto sempre, ed anche stavolta, le sue posizioni, compreso il Sel”.