Calenzano Comune srl, il M5S “diserteremo l’assemblea”

CALENZANO – Il Movimento 5 Stelle ritorna sulla vicenda della “diffida” del professionista consulente “dal 2006 al 2016” come scrive il M5S, della Calenzano Comune srl. “Dato che il 31 luglio, è programmata una seduta consiliare – si legge in una nota dei consiglieri del M5S Americo D’Elia e Antonio De Natale – in occasione […]

CALENZANO – Il Movimento 5 Stelle ritorna sulla vicenda della “diffida” del professionista consulente “dal 2006 al 2016” come scrive il M5S, della Calenzano Comune srl.
“Dato che il 31 luglio, è programmata una seduta consiliare – si legge in una nota dei consiglieri del M5S Americo D’Elia e Antonio De Natale – in occasione della quale è previsto l’approvazione del bilancio consuntivo per l’anno 2016 della Calenzano Comune Srl, non sapendo come dovrà essere contabilizzata la richiesta che con Iva e contributo assommerà ad oltre 550.000 euro, ci chiediamo che valore può avere l’approvazione del bilancio consuntivo?”

Il Movimento ha chiesto un consiglio straordinario che è stato respinto. “Con questi presupposti – proseguono i consiglieri pentastellati – i consiglieri del Movimento diserteranno l’assemblea del consiglio del 31 luglio. Per un’Amministrazione che dichiara la trasparenza una qualità sempre perseguita, vorremmo ricordare che trasparenza è un atteggiamento di chiarezza: di linguaggio, di diffusione, di apertura. La trasparenza non è un atteggiamento ma attiene ad un esercizio intellettuale costante, la trasparenza risponde ad un esigenza non di tolleranza ma di accoglienza delle istanze che giungono fuori di noi. Egregio sindaco Biagioli non basta un collegamento in streaming per potersi dichiarare trasparenti, non è sufficiente neppure a placare la coscienza. In tutto questo non capiamo perché il presidente del consiglio taccia, e faccia rispondere al sindaco in una lettere che ha inviato a questo gruppo per dire NO ad un consiglio specifico prima del bilancio, a lei spetta il compito di decidere formalmente sulla richiesta di chiamare un consiglio Comunale su una vicenda che forse il partito democratico o quel che resta di esso in consiglio Comunale vuole far sbollire in assoluto silenzio. A questo punto non resta che mettere a conoscenza la Prefettura di Firenze di quanto sta accadendo”.