Camera di commercio: “Lavorare per la ripartenza, noi ci siamo”

FIRENZE –  La giunta della Camera di commercio, presieduta da Leonardo Bassilichi, si è riunita ieri e “ha evidenziato ancora una volta – si legge in una nota – la criticità della situazione economica, dovuta all’epidemia di Coronavirus. Il quadro nazionale è allarmante: secondo i primi calcoli, se il clima di tensione dovesse protrarsi, la perdita […]

FIRENZE –  La giunta della Camera di commercio, presieduta da Leonardo Bassilichi, si è riunita ieri e “ha evidenziato ancora una volta – si legge in una nota – la criticità della situazione economica, dovuta all’epidemia di Coronavirus. Il quadro nazionale è allarmante: secondo i primi calcoli, se il clima di tensione dovesse protrarsi, la perdita di valore aggiunto per l’Italia sarebbe di alcune decine di miliardi già a giugno. A farne le spese non è solo il settore del turismo, ma l’intero sistema economico. Per le imprese, soprattutto se di piccole dimensioni, l’emergenza è rappresentata dalla mancanza di liquidità. La Camera di commercio ha ribadito l’impegno a rafforzare la task forceforce, già operativa, per mappare tutte le agevolazioni messe in campo in ambito nazionale, regionale e locale, per aiutare aziende e professionisti a orientarsi su questo fronte e per accompagnarli nella parte burocratica”. Ma nell’occasione è stato anche ribadito che “per superare il momento difficile limitando i danni, servirà un impegno a livello europeo e non solo di sistema Italia”. Le categorie economiche hanno inoltre convenuto sulla necessità di guardare alla ripartenza, collocando questo momento “nell’arco di un mese mezzo, con la richiesta alle istituzioni di utilizzare le prossime settimane per rafforzare la capacità competitiva del paese, sul fronte delle infrastrutture come della digitalizzazione, e l’impegno delle imprese a credere nel futuro e alla prospettiva di fare un salto di qualità, utilizzando gli strumenti di sostegno disponibili, creando così le condizioni per una ripartenza rapida e solida. La situazione, certo, è straordinaria e richiede misure straordinarie, che spettano in prima battuta alle istituzioni europee e nazionali”. Da parte sua, la Camera di commercio “è al servizio del territorio per sostenere le attività economiche in questo difficile passaggio, facendo fronte comune con le associazioni di categoria nel richiedere a tutte le istituzioni una strategia coordinata per superare prima di tutto la crisi di liquidità delle imprese”.