Campi Bisenzio: Antonio Iocca (Pd) lettera aperta dopo le primarie. “Io sto con il Pd”

CAMPI BISENZIO – Antonio Iocca, consigliere comunale del Pd che, in queste settimane, è stato uno dei sostenitori della candidatura del vicesindaco Serena Pillozzi alle primarie del centrosinistar campigiano, ci ha inviato una lettera che volentieri pubblichiamo.
“Gentile direttore,
Innanzitutto complimenti e congratulazioni al vincitore delle primarie comunali , in democrazia contano i numeri e la quantità è qualità  (come dice il buon D’Alema) ed è naturaliter il candidato di tutto del Pd e del centro-sinistra alle elezioni. Detto questo le invio  alcune brevissime considerazioni per esprimere qualche (rapida e sintetica) valutazione sull’esito del primo turno delle primarie nazionali e sull’esito di quelle locali.
1. Sull’esito delle prime (nella nostra città come nel resto della regione) ha sicuramente prevalso quella domanda di cambiamento della politica già manifestatasi negli anni scorsi con i successi di Grillo e della Lega. Adesso quegli elettori hanno trovato un tipo di uomo politico molto più affine al loro background culturale. Per un elettore di sinistra, toccato da una domanda di cambiamento, è molto più naturale votare Renzi che non Bossi, o Grillo, o Maroni. Renzi ha semplicemente riempito un vuoto che c’era.
Ma sbaglieremmo ad interpretare questa volontà di cambiamento soltanto in termini di rinnovamento delle classi dirigenti esprime, a mio avviso, anche una voglia di innovazione nelle idee e nelle politiche. Personalmente  mi impegnerò da qui a domenica  perché prevalga la proposta politica di Pierluigi Bersani perché lo ritengo la personalità più idonea a unire il centro-sinistra ma sbaglieremmo a dire che Renzi è stato votato soltanto dagli elettori di centro-destra (anche se vedere alcuni autorevoli esponenti del centro-destra campigiano in coda per votare mi ha fatto un po’ sorridere) c’è come dicevo prima una voglia di cambiamento nell’elettorato tradizionale della sinistra che va interpretato (bastava parlare con i frequentatori tradizionali del Circolo Rinascita per rendersene conto).
2. Fattori di natura analoga hanno certamente pesato anche sull’esito delle primarie locali con l’aggiunta anche di un certo malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale, fisiologico nei momenti di crisi economica.
Risanare 30 milioni di euro non ha pagato (in termini elettorali, ovviamente) così come completare la circonvallazione sud e/o dare soluzione pratica al completamento della circonvallazione di Capalle, o approvare il regolamento urbanistico per dare certezze agli operatori e ai cittadini. Regolamento urbanistico quasi a volumi zero per usare un espressione tanto in voga in questo periodo. Così come essere riusciti ad attirare investimenti produttivi importanti e di qualità come per esempio i casi della Battiloro e dell’Esselunga.
Questi sono solo spunti  per una riflessione che necessariamente dovremmo fare all’interno degli organismi di partito nei prossimi giorni. In realtà, dovremmo essere pronti ad affrontare le sfide delle “secondarie”(le amministrative di marzo/ aprile) che sono la vera contesa da vincere.
Per quanto mi riguarda lo farò da semplice militante del partito (tre legislature in consiglio comunale mi paiono più che sufficienti) e poi perché credo veramente che vi sia bisogno di un profondo rinnovamento nelle idee e nel personale politico.
Sarò sempre dalla parte chi innova, difende i deboli dalla parte di chi orgogliosamente difende il buon governo che ci ha contraddistinto in questi anni, dalla parte di chi da voce a chi voce non ha.
Dalla parte di chi non urla non sbraita fa quello che dice. Dalla parte del Pd insomma”.