Campi Bisenzio: il Psi bacchetta il Pd per le primarie campigiane, “abbassate i toni e portate rispetto per gli elettori”

CAMPI BISENZIO – Il Partito socialista di Campi, con una nota del segretario Alessandro Mancin, prende “atto dell’opportunità unica” offerto dalle primarie per individuare il candidato sindaco del centrosinistra. Le primarie sono ritenute dal Psi “esempio assoluto di democrazia” ma stigmatizza “i toni adottati in questa campagna” che giudica “deprecabili e paragonabili ad una guerra […]

CAMPI BISENZIO – Il Partito socialista di Campi, con una nota del segretario Alessandro Mancin, prende “atto dell’opportunità unica” offerto dalle primarie per individuare il candidato sindaco del centrosinistra.
Le primarie sono ritenute dal Psi “esempio assoluto di democrazia” ma stigmatizza “i toni adottati in questa campagna” che giudica “deprecabili e paragonabili ad una guerra fratricida finalizzata al solo scopo di produrre un o una perdente e non un o una vincitore/trice”.
Il Psi, nel rispetto dei cittadini elettori, “fa appello alle componenti interne del Pd (piuttosto numerose) al fine di evitare toni da tifo calcistico della peggior specie e chiede altresì di tornare ad un livello degno della politica con un confronto leale e reale”.
La direzione del Psi campigiano “esprime il proprio biasimo nei confronti di chi, con atti, articoli od ogni altra boutade di pessimo gusto sentenzia il proprio dispregio ad uno od all’altro candidato, a mero titolo di antipatia, mutuando ciò che di più deprecabile vi è nelle primarie americane.     Chiede che la segreteria del Pd, per la quale nutre stima, prenda provvedimenti di merito”.