Campi Bisenzio: nell’omelia di fine anno don Momigli parla della crisi e del comportamento “cristiano”

CAMPI BISENZIO –  In occasione del Te Deum di fine ano, don Giovanni Momigli, parroco di San Donnino, ha pronunciato un’articolata omelia che è partita dalla considerazione che “quello appena trascorso non è stato certo un anno facile. Le conseguenze del persistere delle difficoltà economiche non hanno cessato di farsi sentire, rendendo sempre più esposte […]

CAMPI BISENZIO –  In occasione del Te Deum di fine ano, don Giovanni Momigli, parroco di San Donnino, ha pronunciato un’articolata omelia che è partita dalla considerazione che “quello appena trascorso non è stato certo un anno facile. Le conseguenze del persistere delle difficoltà economiche non hanno cessato di farsi sentire, rendendo sempre più esposte le persone e le famiglie più povere e più deboli e aumentandole nel numero, al punto che la nostra Caritas ha grosse difficoltà a rispondere alle domande di coloro che si rivolgono alla parrocchia per un necessario sostegno”.
Secondo don Momigli le analisi di questa crisi non possono limitarsi alla considerazione delle cose della politica ritenendo che “possa essere individuata nella concezione dell’uomo che sta alla base del nostro sistema economico e dell’insieme delle logiche che oggi sembrano guidare ogni ambito del vivere, dalle questioni intime a quelle pubbliche. La concezione individualistica della vita – sostiene don Momigli – ha condotto al dominio dell’illusoria ricerca del benessere dell’io, anziché del noi, producendo un pericoloso ripiegamento su se stessi e all’esaltazione dell’immediato. Vi è la necessità di ricostruire in ogni ambito una cultura dei legami, delle relazioni, dall’economia alla finanza, dalla politica alla cultura, dagli affetti ai processi sociali. E c’è bisogno dell’impegno di tutti. Un impegno che domanda una nuova passione per l’uomo e il bene comune; un nuovo e diffuso senso civico; un pensiero capace di coniugare esigenze personali e comunitarie in una visione relazionale e solidale della società”.
Chiaramente don Momigli ha concluso rivolgendo un invito a trovare nella preghiera e nel comportamento da cristiani parte del rimedio a questa situazione che impoverisce non solo le tasche ma anche gli animi della gente.