LASTRA A SIGNA – Lastra a Signa è il Comune della Piana dove il Pd, rispetto alle precedenti politiche, “ha retto” di più. Per analizzare il voto, ma anche per guardare al futuro, abbiamo incontrato Emanuele Caporaso, segretario del Pd lastrigiano
A urne chiuse si è aperta una fase nuova per la politica italiana. Come giudica la situazione ma soprattutto come commenta il voto dei lastrigiani?
“E’ evidente che il risultato a livello nazionale è deludente, la democrazia ha ancora una volta svolto il suo corso e gli elettori hanno sancito che il nostro partito, il Partito Democratico, debba svolgere, nella prossima legislatura, un ruolo di opposizione”.
A livello locale però avete ottenuto una percentuale di consensi che è il doppio della media nazionale…
“Se nei nostri territori abbiamo “tenuto”, e in modo particolare nel nostro Comune, il merito è delle tante persone che, ritagliando il tempo alle famiglie e al lavoro, ci hanno dato una mano negli intensi giorni della campagna elettorale. Un grazie dunque al nostro sindaco Angela Bagni (insieme nella foto), sempre in prima linea nonostante gli impegni amministrativi, ai nostri dirigenti ma soprattutto ai nostri volontari che una volta di più sono stati il vero motore che ci ha permesso di stare in mezzo alle persone. Tutto questo ha consentito di ottenere al Pd, a Lastra a Signa, il 35,9% dei voti alla Camera e il 36,9% al Senato”.
Chi del Pd rappresenterà questo territorio?
“Saremo rappresentati al Senato da Matteo Renzi e Caterina Biti, mentre alla Camera la nostra squadra sarà costituita da Rosa Maria Di Giorgi, Laura Cantini e David Ermini, a loro tutti il nostro augurio di buon lavoro sicuri che ci saranno vicini sia nell’opera amministrativa sia in quella politica che svolgeremo nel nostro comune e sui nostri territori”.
Che governo ci sarà e cosa succederà dentro il Pd?
“Il quadro deve ancora essere definito e non può non prescindere da alcuni passaggi fondamentali che si svolgeranno nei prossimi giorni in seno al partito e non solo, visto il complesso scacchiere parlamentare che lo stesso voto ha partorito. Dalla Direzione nazionale di lunedì 12 e da quella regionale del 15 e a cascata sui territori il Pd non rifugge i luoghi di discussione e avremo modo di confrontarci”.
Come vede la prospettiva di anni di opposizione?
“Si apre una nuova fase per il Pd a livello nazionale, dovremo essere bravi a tenere il partito compatto, mentre a livello locale non cambierà l’impegno che tutti i giorni mettiamo per amministrare al meglio il nostro Comune, stimolati ancora di più a fare meglio per recuperare il terreno perso. Le capacità ci sono e la passione non manca, le sconfitte in politica fanno parte del gioco, sta a noi trarne il giusto insegnamento”.