Carnevale di San Mauro, si guarda già… all’edizione estiva

Per il Carnevale di San Mauro è tempo di bilanci. Ma anche di progetti per il futuro. Messa in archivio, infatti, l’edizione 2013 dei corsi mascherati, sicuramente di successo, l’attenzione si concentra adesso sul futuro di quella che resta a tutti gli effetti una delle feste più longeve nella provincia di Firenze. Ma per andare […]

Per il Carnevale di San Mauro è tempo di bilanci. Ma anche di progetti per il futuro. Messa in archivio, infatti, l’edizione 2013 dei corsi mascherati, sicuramente di successo, l’attenzione si concentra adesso sul futuro di quella che resta a tutti gli effetti una delle feste più longeve nella provincia di Firenze. Ma per andare avanti bisogna guardare anche con attenzione al presente, ai conti e ai costi da sostenere. Di tutto questo ne abbiamo parlato con alcuni componenti del comitato Carnevale che hanno approfittato dell’occasione anche per fare chiarezza sulla questione dell’ingresso a offerta libera in occasione delle sfilate. “Il bilancio dell’ultimo Carnevale – hanno detto – è sicuramente positivo e da parte nostra non possiamo esprimere che una piena soddisfazione. Proprio in questi giorni si è svolta la prima riunione dopo le sfilate e l’idea, come già successo l’anno scorso, è quella di ripetere il Carnevale anche nel mese di giugno”. La data ipotizzata per il momento è quella del secondo fine settimana del mese, a conclusione dell’anno scolastico, quando le strade della frazione del Comune di Signa potrebbero riempirsi ancora una volta di coriandoli, stelle filanti e maschere colorate. Nelle prossime settimane comunque saremo più precisi. Quel che è certo, come ribadito dal comitato Carnevale, è che quella organizzata in parrocchia da quasi cinquant’anni è una festa che si basa e si è sempre basata solo sul volontariato e “le proteste di alcune persone  in merito alla richiesta, da parte dei nostri volontari, di un’offerta all’ingresso del Carnevale ci sono sembrate assolutamente fuori luogo, una voce fuori dal coro. E se c’è stata un po’ di “insistenza”, ciò è dovuto solo al fatto che tutti i volontari, sia chi lavora ai carri, sia chi sta ai vari ingressi del paese, è affezionato al Carnevale e non fa niente per nasconderlo. Se poi vogliamo andare oltre, certe questioni non ci sarebbe bisogno di amplificarle ma semmai di sminuirle e chi vuol capire, capisca…”. Per ritornare invece al bilancio positivo degli ultimi corsi mascherati, “il buon andamento riscontrato in termini di partecipazione – continuano – ci consentirà di terminare le spese sostenute per la ristrutturazione dello stand gastronomico, che è stato completamente rinnovato”. “Inoltre, essendo un’associazione che da sempre fa capo alla parrocchia, – concludono – restiamo a disposizione per le necessità straordinarie di cui la stessa parrocchia ha bisogno”.