Caro energia e materie prime, aperto un tavolo con le associazioni di categoria

FIRENZE – Aperto dalla Regione un tavolo su caro energia e materie prime insieme alle associazioni di categoria. Ad annunciarlo il presidente Eugenio Giani, che sottolinea “la necessità di promuovere azioni condivise per arginare al massimo i disagi sopportati in questo momento dal sistema economico e sociale”. La prima riunione è in programma il prossimo […]

FIRENZE – Aperto dalla Regione un tavolo su caro energia e materie prime insieme alle associazioni di categoria. Ad annunciarlo il presidente Eugenio Giani, che sottolinea “la necessità di promuovere azioni condivise per arginare al massimo i disagi sopportati in questo momento dal sistema economico e sociale”. La prima riunione è in programma il prossimo 21 ottobre.

“La situazione delicata che si trovano ad affrontare le imprese, – aggiunge Giani – in molti casi costrette a rallentare o chiudere l’attività a causa di bollette triplicate o quadruplicate, così come i disagi che stanno sperimentando molte famiglie per lo stesso motivo, impongono l’adozione di azioni comuni e concertate. Per questo motivo ho deciso insieme alle associazioni di categoria di aprire un tavolo che servirà per valutare periodicamente lo stato del costo di energia e materie prime e assumere le azioni ed i provvedimenti più opportuni. Al tavolo siederanno anche soggetti tecnici”.

Il tavolo servirà anche per creare un fronte comune, eventualmente coinvolgendo anche altre Regioni, nei confronti del governo. “Come avviene in altri Paesi, – prosegue Giani – anche l’Italia deve farsi concretamente carico di questo momento complicato, stanziando risorse straordinarie, non credo si possa attendere oltre. Da parte nostra abbiamo già messo sul piatto risorse importanti per dare un aiuto a tante associazioni sportive dilettantistiche; stiamo lavorando ad altri provvedimenti analoghi per alleviare i disagi di altri settori. Inoltre stiamo accelerando sul versante della transizione energetica in modo da ridurre importazione e consumo di combustibili fossili e favorire nuovi modelli di produzione energetica a partire dalle rinnovabili e dallo sviluppo delle comunità energetiche”