Casa, condividere gli spazi. A Calenzano Abitare solidale

CALENZANO – Coabitare per risparmiare e dare un tetto a chi si trova in difficoltà. E’ il progetto dell’Auser Toscana “Abitare Solidale” patrocinato  dalla Società della Salute Firenze Nord-Ovest al quale ha aderito anche il Comune di Calenzano. Il progetto promuove forme flessibili di coabitazione, facendo incontrare chi può ospitare e chi può essere ospitato, […]

CALENZANO – Coabitare per risparmiare e dare un tetto a chi si trova in difficoltà. E’ il progetto dell’Auser Toscana “Abitare Solidale” patrocinato  dalla Società della Salute Firenze Nord-Ovest al quale ha aderito anche il Comune di Calenzano. Il progetto promuove forme flessibili di coabitazione, facendo incontrare chi può ospitare e chi può essere ospitato, valutando sia le rispettive esigenze che i caratteri, per costruire un vero patto abitativo basato sulla reciproca solidarietà e che in sostanza prevede un reciproco scambio di servizi.
“E’ un’idea utile e innovativa – ha spiegato il vicesindaco e assessore alle politiche abitative Enrico Panzi – La casa è certamente un problema per chi non è in grado di sostenere un affitto di mercato ma può diventarlo anche per quelle persone sole che non sono più in grado di sostenerne i costi di manutenzione o di locazione. Si tratta di difficoltà che purtroppo vediamo emergere sempre più spesso, soprattutto fra le persone anziane”.
I vantaggi per chi ospita sono: un aiuto per la gestione della casa e per il pagamento delle utenze, un sostegno nelle proprie mansioni quotidiane, un incentivo a riscoprire il piacere della socialità.
I vantaggi per chi è ospitato sono: disporre di un alloggio con spese sostenibili, e dare più valore al proprio tempo trasformando la condivisione di uno spazio abitativo in reciproca collaborazione solidale.
“E’ importante ricordare che, – ha continuato Panzi – al di là delle questioni economiche, la coabitazione può partire solo tra inquilini non solo compatibili ma che in qualche modo ‘si piacciono’. L’ufficializzazione comprende un patto di reciproca solidarietà, che vincola i coabitanti al vicendevole rispetto degli stili di vita e al mutuo scambio di servizi e aiuto, fino alla sottoscrizione di un apposito comodato. Il buon andamento del rapporto viene costantemente monitorato”.
L’attuale fase del progetto è quella di trovare persone  non più giovanissime sole e con un appartamento – di proprietà o in affitto, diventato troppo grande per le proprie esigenze, che abbiano voglia di condividere non solo gli spazi fisici dell’abitazione in cambio di vantaggi gestionali, ma anche un po’ del proprio tempo, della propria personalità e delle proprie emozioni.
Per informazioni e approfondimenti ci si può rivolgere al numero verde 800 995988 (dal lunedi al venerdi, dalle 9 alle 12) oppure prendere un appuntamento presso l’Assessorato della Sicurezza Sociale.