Casa. L’assessore Mengozzi libera l’ufficio, “il mio successore troverà tutto pronto per ripartire”

CAMPI BISENZIO – “Ho solo da svuotare l’ufficio dalle mie cose. Mancano poche ore alla fine del mio impegno come assessore. Spero che martedì ci possa essere già un sindaco eletto”. Pare terminare così il suo periodo da assessore alla casa (ma anche ai servizi sociali e alla sanità) Piernatale Mengozzi, 67 anni, pensionato, con […]

CAMPI BISENZIO – “Ho solo da svuotare l’ufficio dalle mie cose. Mancano poche ore alla fine del mio impegno come assessore. Spero che martedì ci possa essere già un sindaco eletto”. Pare terminare così il suo periodo da assessore alla casa (ma anche ai servizi sociali e alla sanità) Piernatale Mengozzi, 67 anni, pensionato, con alle spalle una lunga esperienza di amministratore sia locale che nazionale. Mengozzi parla sotto una battente pioggia che sembra spazzar via qualsiasi speranza in una primavera decente per questa Campi che pare impazzita: domani e dopodomani si vota ma alla gente sembra non interessare un granché.
“La legislatura termina con una serie di provvedimenti, assunti dalla giunta guidata da Adriano Chini, che faranno stare tranquilli coloro che arriveranno almeno per i primi mesi della nuova legislatura” assicura Mengozzi mentre sceglie di parlare del problema casa, una questione che ha sollevato l’interesse di tutti i candidati che si confronteranno per le amministrative. Mengozzi assicura anche che, appena finita la tornata elettorale, partiranno una serie di querele “contro coloro che hanno più volte parlato di mancanza di correttezza nella gestione delle case popolari a Campi”.
Ma la questione è seria lo stesso: un patrimonio abitativo pubblico di circa 600 abitazioni, 93 sfratti (con 38 minori nei nuclei familiari) programmati nei prossimi mesi, scorse risorse per effettuare le manutenzioni.
“Nonostante ciò – spiega Mengozzi – nelle prossime settimane saranno assegnati tre dei sei appartamenti che abbiamo disponibili: le attese non sono dovuti a giochi strani ma solo al fatto che ogni volta si libera una casa si procede alla ristrutturazione dell’abitazione prima che subentrino i nuovi assegnatari”.
La nuova giunta comunale si troverà già gatta la nuova graduatoria abitativa composta da circa 340 richiedenti (darà un’autonomia operativa per i prossimi 24 mesi almeno) e la procedura per la richiesta di contributi affitti (circa 300 richiedenti) già pronta.
“Poi il sindaco che verrà dovrà decidere le risorse da destinare alle varie voci – conclude Mengozzi – noi lasciamo una situazione che funzione, che ha bisogno solo di continuità amministrative. Nel 2008 iniziammo con oltre 12 milioni di deficit mentre il bilancio attuale si è chiuso con 2,5 milioni di attivo. Le condizioni ottimali per far bene ci sono tutte”. Adesso la parola al nuovo sindaco che verrà.