Castro (Alleanza per Calenzano): “Un Consiglio bulgaro. Se non sarà corretto farò ricorso”

CALENZANO – La Commissione elettorale centrale darà il responso definitivo sul calcolo delle ripartizioni dei seggi per il consiglio comunale di Calenzano. In ballo il rapporto tra maggioranza (14 seggi compreso il sindaco) e le opposizioni con tre seggi. Secondp Monica Castro (Alleanza per Calenzano) “non è possibile che si vada a costituire un consiglio […]

CALENZANO – La Commissione elettorale centrale darà il responso definitivo sul calcolo delle ripartizioni dei seggi per il consiglio comunale di Calenzano. In ballo il rapporto tra maggioranza (14 seggi compreso il sindaco) e le opposizioni con tre seggi. Secondp Monica Castro (Alleanza per Calenzano) “non è possibile che si vada a costituire un consiglio comunale con soli tre consiglieri di opposizione: si rende inefficace il loro ruolo, non si darebbe neanche modo di partecipare alle commissioni. Un consiglio comunale così composto sarebbe uno schiaffo alla rappresentatività e alla partecipazione dei cittadini”. Pur vero che se la maggioranza guidata da Biagioli scendesse da 14 a 13 rappresentanti i rapporti di forza, in consiglio comunale, cambierebbero di poco (se non per nulla) Castro contesta che “i voti delle liste che non hanno conquistato un seggio diretto vengano regalti alla maggioranza e non alle opposizioni”. E così, se la Commissione elettorale centrale desse un responso positivo alli’ipotesi di un consiglio comunale composto da 14 rappresentanti del centrosinistra e 3 delle opposizioni, Monica Castro annuncia già da ora che farà ricorso nelle sedi giudiziarie competenti perché “Biagioli, seppur con un successo elettorale evidente, non ha raggiunto l’80%”.