Centro-destra sestese irritato per l’incontro del sindaco con il segretario della Lega Musulmana

SESTO FIORENTINO – Il centrodestra sestese è irritato, si legge in una nota per “la passerella organizzata, in gran segreto, a favore del Segretario generale della Lega Musulmana, forse per paura che qualcuno potesse manifestare in modo civile il proprio dissenso”. Ad affermarlo sono Maria Tauriello, capo gruppo Forza Italia a Sesto Fiorentino, Marco Allegrozzi, […]

SESTO FIORENTINO – Il centrodestra sestese è irritato, si legge in una nota per “la passerella organizzata, in gran segreto, a favore del Segretario generale della Lega Musulmana, forse per paura che qualcuno potesse manifestare in modo civile il proprio dissenso”. Ad affermarlo sono Maria Tauriello, capo gruppo Forza Italia a Sesto Fiorentino, Marco Allegrozzi, coordinatore sestese di Forza Italia, Alessandro Scipioni e Filippo La Grassa per la Lega, Claudio Gemelli e Maurizio Rosano per Fratelli d’Italia.

“Il sindaco Falchi, – dicono gli esponenti del centro-destra – sempre più distaccato dalla realtà che lo circonda, continua a lavorare nell’ombra, barricato nel palazzo comunale, senza informare nessuno, cercando di imbavagliare ogni forma di civile e democratico dissenso illudendosi che i suoi ospiti non leggano i giornali italiani. Cosa ha raccontato ai suoi ospiti circa l’opinione dei suoi concittadini sulla costruzione della Grande Moschea di Firenze a Sesto Fiorentino?”.

“Del resto il sindaco non sente nemmeno il dovere di informare il consiglio comunale. Risale a pochi giorni fa – dice Tauriello – la risposta a una richiesta di accesso agli atti per conoscere a che punto fosse l’iter amministrativo per la costruzione della moschea, in tale risposta si assicurava che l’unico atto formale fosse il Protocollo d’intesa sottoscritto a dicembre scorso. Ed ecco invece una visita di questo livello. Nessuna informazione su trattative, accordi e intese alla popolazione sestese. Falchi continua a decidere sulla testa dei sestesi senza alcuna condivisione, senza alcuna partecipazione e senza alcuna trasparenza. Adesso auspichiamo che venga in consiglio comunale a riferire sull’incontro svolto, sui partecipanti, sui contenuti e sulle decisioni prese. Al riguardo è pronta la nostra interrogazione per obbligare, in tal senso, il sindaco Falchi a riferire alla cittadinanza”.

“L’incontro – continuano gli esponenti del centro-destra – ha reso ormai evidente un fatto: quella che si vorrebbe realizzare a Sesto, visto il livello delle personalità giunte in visita ai terreni,  è la Grande Moschea di Firenze e non certo un semplice luogo di culto per i musulmani sestesi come qualcuno vorrebbe farci credere. Da parte nostra continueremo a tenere alta l’attenzione su questa problematica interpretando le aspettative dei sestesi e i dubbi sull’opportunità della realizzazione della moschea. Sul tema, la posizione  del centro destra è sempre stata chiara: l’Islam non rispetta il dettato dell’articolo 8 della Costituzione che pone due condizioni affinchè possa essere accreditato come religione ugualmente libera davanti alla legge: perché non ha stipulato un’intesa con lo Stato e perché il suo ordinamento giuridico, la sharia, non è compatibile con le nostre leggi. Tutti sanno che l’Islam, a differenza delle altre religioni riconosciute, non ha diritto all’8 per mille”.

Per il centro-destra è “inaccettabile che le istituzioni pubbliche e locali operino come se l’Islam fosse pienamente legittimato alla stregua delle altre religioni”. “Bisognerà – concludono – che il sindaco Falchi cominci a farsi qualche domanda in più sul Paese o sui paesi di provenienza dei soldi che serviranno per l’annunciato acquisto del terreno vicino al Polo scientifico”.