Cercina tra storia, ambiente e escursionismo: seminario per la valorizzazione turistica del territorio

SESTO FIORENTINO – Poco più di 400 abitanti su un territorio alto 336 metri al confine tra Sesto Fiorentino, Firenze e Vaglia: è Cercina, un gioiello artistico e ambientale che Comune e Pro Loco, insieme ad altre associazioni stanno cercando di valorizzare dal punto di vista turistico. Il primo passo di questo progetto è un […]

SESTO FIORENTINO – Poco più di 400 abitanti su un territorio alto 336 metri al confine tra Sesto Fiorentino, Firenze e Vaglia: è Cercina, un gioiello artistico e ambientale che Comune e Pro Loco, insieme ad altre associazioni stanno cercando di valorizzare dal punto di vista turistico. Il primo passo di questo progetto è un seminario di studi che si terrà domani 29 dicembre dalle 16.30 alle 19 in modalità mista, in parte di persona in Sala Pilade Biondi in Palazzo comunale e in parte online. Il pubblico potrà seguire i lavori collegandosi al canale YouTube di Proloco o del Comune grazie all’intervento di Sesto Tv che segue tutta la parte tecnica.

“Questo seminario di studio – ha detto il presidente della Proloco Alessandro Baldi – è un percorso d’inizio che vogliamo portare avanti sia come Proloco che come Amministrazione comunale. Il territorio ha caratteristiche che possono essere valorizzate. Cercina ha una serie di caratteristiche ambientali, naturalistiche e artistiche come la Pieve romanica di Sant’Andrea e in più ci sono prospettive da analizzare sia per escursionisti sia per appassionati di mountain bike, e poi tutta la parte gastronomica con i sapori da scoprire a partire dall’olio. L’offerta turistica adesso a Cercina è bassa: ci sono poche strutture ricettive. Una è quella di Ceppeto, vicino alla Pieve che vede la presenza soprattutto di turismo legato alle escursioni e l’altra è un agriturismo i cui ospiti sono spesso stranieri, purtroppo non presenti in questo periodo di emergenza sanitaria. Ci sono poi strutture di ristorazioni che sono eccellenze come Trianon e Ricchi conosciute nel territorio, ma anche opportunità di sviluppo legate delle aziende agricole”.
Conoscere Cercina può aiutare a trovare soluzioni adeguate per valorizzare l’area tra Sesto e Firenze.
“Il seminario – ha detto Baldi – parte dalla conoscenza del territorio e per questo abbiamo chiesto la collaborazione di esperiti e coinvolto il Centro Civico, la parrocchia per quanto riguarda la storia, l’arte e poi esperti su flora e fauna fino a tecnici di percorsi sentieristici ed escursionisti. Non mancherà un momento di conoscenza della storia recente e poi il punto di vista del Centro Studi Turistici di Firenze che ci aiuterà a capire le potenzialità turistiche del territorio”.
All’incontro sono stati invitati anche i rappresentanti delle attività agrituristiche locale. Il seminario dovrebbe, spiegano gli organizzatori, essere la strada tracciata per il 20121.
“Sembra strano parlare in questo momento in cui siamo tutti chiusi in casa di valorizzare il territorio, – ha affermato l’assessore al turismo Gabriella Bruschi – ma questa è la parte iniziale del percorso. Le persone stanno cercando di aumentare le visite nei territori vicini, e questa è occasione per valorizzare la nostra collina che può essere un buon volano per il turismo. Dal punto di vista turistico siamo inseriti nell’ambito della provincia di Firenze mettendo il nostro territorio in comunicazione con altri territori vicini. Cercina ha tanto da offrire ed è sconosciuta anche ai sestesi. Cecina è anche la nostra parte agricola dove si possono vedere anche percorsi agroalimentari. In più dallo scorso anno con il progetto di Bilanciamoci abbiamo iniziato con la segnatura di percorsi che da Cercina collegano Monte Morello, Calenzano, Vaglia, Firenze”.

Il programma del seminario vedrà la presenza del sindaco Lorenzo Falchi e dell’assessore Gabriella Bruschi e del presidente della Proloco Sesto Fiorentino Alessandro Baldi, inoltre parteciperanno: Federica Avagnano e Gianna Consigli (AIAU e Comitato del Trentesimo), Pino Baggiani della Proloco di Sesto Fiorentino, Bernardo Borri, Giacomo Bruni, Filippo Catani (geologo dell’Università di Firenze), Francesco Fusi (ricercatore-storico Istituto della Resistenza Toscana), Raffaella Leporini (SISMA srl), Piero Marinari della Racchetta, Don Stefano Naldoni parroco di Sant’Andrea a Cercina, Stefano Rolle presidente CAI Sesto Fiorentino, Stefano Romei coordinatore del Centro Civico 5, Alessandro Tortelli direttore scientifico Centro studi turistici di Firenze).