Chini: “Alle elezioni ci sono le condizioni per vincere al primo turno”

CAMPI BISENZIO – “Ci sono le condizioni per vincere al primo turno”. Dopo aver annunciato, la scorsa settimana, la propria intenzione a ricandidarsi a sindaco alle elezioni del 2018, Adriano Chini guarda oltre e si sbilancia in una previsione per le amministrative dell’anno prossimo. Lo abbiamo incontrato nel suo “quartier generale”, nella sede di FareCittà, […]

CAMPI BISENZIO – “Ci sono le condizioni per vincere al primo turno”. Dopo aver annunciato, la scorsa settimana, la propria intenzione a ricandidarsi a sindaco alle elezioni del 2018, Adriano Chini guarda oltre e si sbilancia in una previsione per le amministrative dell’anno prossimo. Lo abbiamo incontrato nel suo “quartier generale”, nella sede di FareCittà, nel centro storico di Campi Bisenzio, in quello che è il “cuore” del Comune. Comune a cui Chini vuole offrire la propria esperienza come amministratore.

“Campi sta vivendo una situazione anomala e personalmente lo posso dire dopo essere stato due volte sindaco e, in precedenza, segretario della sezione Lanciotto Ballerini del Pci e poi segretario comunale, sempre del Pci, quando il partito poteva contare su 2.200 iscritti. In pratica quasi 40 anni di esperienza politica dedicati a Campi; ed è per questo che mi ricandido, proprio perchè la mia presenza sul territorio non è stata certo aleatoria”.

Quindi è ufficiale, si ricandida a sindaco?

“Di fronte a questo scempio, a questo governo “clientelare”, io e tanti altri insieme a me abbiamo deciso di non girarci dall’altra parte. Campi è in caduta libera, dal punto di vista del prestigio e della credibilità, e di fronte a questa situazione complicata ho deciso di offrire alla comunità campigiana le mie competenze, la mia esperienza e la mia capacità. Poi ovviamente saranno i cittadini a decidere”.

Mi scusi Chini ma tutte le amministrazioni, non solo a Campi, se vogliamo, un po’ “clientelari” lo sono o lo sono state…

“No, la mia non lo è stata e lo dico in modo categorico. L’ho già detto in più occasioni: per dimostrare che è così, sono pronto ad affrontare pubblicamente, in un dibattito, chi amministra ora Campi ma nessuno mi ha mai risposto. Sicuramente ho commesso degli errori, e per questo ho chiesto anche scusa, ma ho sempre fatto tutto nell’interesse della collettività”.

Nei confronti di Emiliano Fossi non mi sembra che da parte sua sia solo una questione politica ma anche personale, o mi sbaglio?

“No, è soltanto una questione politica. Ho deciso di tornare a impegnarmi in prima persona quando lui ha detto che la precedente amministrazione ha lasciato dei debiti, quando non è vero nulla. Comunque, cosa è cambiato a Campi in questi anni? Gli unici interventi realizzati, la palestra della scuola Matteucci, la passerella di San Donnino e il museo archeologico alla Rocca Strozzi, sono stati portati a termine grazie ai finanziamenti ottenuti dall’amministrazione comunale guidata dal sottoscritto”.

Cosa risponde a chi, soprattutto sui social, dice ironicamente che lei non rappresenta certo il nuovo?

“E’ ovvio che non posso presentarmi come il nuovo ma la mia esperienza può essere sicuramente utile per far vedere che Campi non si merita tutto questo. E poi c’è scritto da qualche parte che non possa candidarmi? Faccio un esempio: se uno deve fare un intervento chirurgico importante da chi va? Dal medico che può vantare una lunga esperienza alle proprie spalle o dal giovane medico inesperto?”.

Ormai mancano pochi mesi all’appuntamento con le urne, quale è la sua previsione?

“Ci sono le condizioni per vincere al primo turno”.