Cinque studenti raccontano gli uomini e le donne nella storia

CALENZANO – Cinque i vincitori del concorso “Donne e uomini nella storia e nell’attualità: contro ogni stereotipo” rivolto agli studenti delle medie e promosso dal Comune e Istitutio comprensivo. In totale hanno partecipato 23 studenti e la premiazione si è tenuta ieri nell’auditorium Ivana Tomassi delle scuole medie, alla presenza della Dirigente Scolastica Marisa Mordini e […]

CALENZANO – Cinque i vincitori del concorso “Donne e uomini nella storia e nell’attualità: contro ogni stereotipo” rivolto agli studenti delle medie e promosso dal Comune e Istitutio comprensivo. In totale hanno partecipato 23 studenti e la premiazione si è tenuta ieri nell’auditorium Ivana Tomassi delle scuole medie, alla presenza della Dirigente Scolastica Marisa Mordini e dell’Assessore alle Pari Opportunità Lara Burberi.

“Il concorso prevedeva l’individuazione di cinque vincitori – ha commentato l’Assessore Burberi – ma, come è stato specificato ieri dai membri stessi della giuria, gli elaborati erano tutti molto belli, soprattutto per la profondità delle considerazioni personali. Anche della partecipazione siamo molto soddisfatti, considerando che si tratta della prima edizione di questo concorso. Un ringraziamento particolare va alle ragazze e ai ragazzi che si sono impegnati e alle insegnanti che si sono dedicate a questo progetto, su un tema che sta molto a cuore all’Amministrazione Comunale”.

I ragazzi dovevano costruire un elaborato che facesse emergere figure femminili o figure maschili, che si sono distinte in vari campi (scienza, storia, arte, musica, cinema, sport, letteratura, educazione, politica ecc), sfatando lo stereotipo secondo cui certi ambiti sarebbero appannaggio esclusivo degli uomini e certi altri delle donne. I primi cinque classificati hanno ricevuto premi in libri e laboratori didattico-scientifici. Il primo premio è andato a Margherita Balloni con “Elisabeth” “Per l’invenzione letteraria, l’utilizzo  della lettera come strumento per la narrazione,  la ricchezza espositiva e l’attualizzazione del personaggio”; seconda Giada Raffaelli con “Rita Levi Montalcini”, “Per la varietà delle fonti utilizzate, per la correttezza e la ricchezza del linguaggio e per le riflessioni personali”; terza Zoe Masi con “Ipazia, una breve ma grande storia” “Per la scelta di un personaggio assai poco conosciuto, per la maturità dello stile di scrittura e le motivazioni personali”; quarta Alex Marotta con “Alex Zanardi, l’uomo che continua a correre” “Per la scelta del personaggio centrata non sulla differenza di genere, ma sui pregiudizi legati alla disabilità e per lo stile diretto e appassionato, da blogger”, quinta Francesca Silicato con “Giorgio Minisini” ” Per aver posto l’attenzione sulla discriminazione sessista che agisce sul genere maschile anziché su quello femminile; per l’utilizzo dell’intervista come fonte e per la freschezza e l’immediatezza della scrittura”.