Cipriana Mengozzi candidata all’Ordine degli psicologi

CAMPI BISENZIO – I primi di febbraio l’Ordine degli psicologi della Toscana andrà alle urne per eleggere il proprio gruppo dirigente. Tra i candidati in questa edizione c’è anche la campigiana Cipriana Mengozzi, ideatrice del Centro MeMe. Quali sono stati i motivi che l’hanno fatta decidere di candidarsi all’Orine degli psicologi della Toscana? “Ho deciso […]

CAMPI BISENZIO – I primi di febbraio l’Ordine degli psicologi della Toscana andrà alle urne per eleggere il proprio gruppo dirigente. Tra i candidati in questa edizione c’è anche la campigiana Cipriana Mengozzi, ideatrice del Centro MeMe.

Quali sono stati i motivi che l’hanno fatta decidere di candidarsi all’Orine degli psicologi della Toscana?

“Ho deciso di candidarmi perché mi piace pensare che attraverso le istituzioni si può essere parte attiva della professione, si possono sostenere colleghi e cittadini, impegnandosi per un miglioramento complessivo del benessere mentale e psicologico e rappresentare quanto questo sia adesso sempre più importante. Lavoro da 25 anni e sento che questo è il momento giusto per portare la mia esperienza professionale a favore di colleghi e pazienti”.

Quali sono i punti principali del suo programma? 

“La mia lista prevede tanti miglioramenti per i colleghi e tante iniziative che permettano ai cittadini di avere più spazi e possibilità accessibili per servirsi delle prestazioni sanitarie di psicologia e psicoterapia. Nel dettaglio mi occuperò di psicologia aziendale, di prevenzione degli errori medici in sanità e di ampliare le possibilità di training e tirocinio per i futuri colleghi, cosa a cui tengo particolarmente dato che la mia struttura Centro MeMe da anni accoglie tirocinanti da molte università d’Italia, per insegnare loro la professione. Credo che innovare l’offerta psicologica sia importante in tante aree della nostra professione: ricerca, formazione, sanità pubblica e privata, psiconcologia, neuropsicologia, psicologia giuridica, per dare al cittadino sempre più elementi di scelta consapevole del professionista giusto per loro”.

Negli ultimi anni il rapporto con la psicologia da parte di molte persone è cambiato diventando un sempre di più stretto e necessario. Secondo lei il periodo della pandemia ha avuto influenza in questa presa di coscienza? 

“Credo che la pandemia covid-19 abbia contribuito a mostrare a tutte le persone quanto il benessere mentale sia importante per affrontare i momenti difficili. Sicuramente ha fatto da stimolo su larga scala la possibilità di psicologia e psicoterapia online, più fruibile e accessibile, che ha accompagnato questo brutto periodo della nostra storia”.

Quanto e se questa professione è cambiata negli anni? 

“Penso sia molto cambiata da quando ho iniziato a lavorare. All’inizio c’erano molti pregiudizi e incontravo tante ostilità e poche possibilità di rappresentarne il valore nei vari contesti. Ad oggi, invece, ritengo che la percezione generale sia molto diversa. Le nuove generazioni apprezzano e non stigmatizzano l’aiuto psicologico, anzi lo cercano e lo ritengono in alcuni casi essenziale per il loro equilibrio emotivo. Sempre più situazioni vengono esaminate anche dal punto di vista del benessere mentale e proprio in tal senso la lista Professione&Solidarietà, con la quale ho deciso di candidarmi come consigliera alle elezioni per l’Ordine Psicologi della Toscana, rappresenta tutti i colori della psicologia nei suoi vari ambiti di intervento, sia in ambito pubblico che privato, perché riteniamo importante, anzi fondamentale, che i colleghi vengano rappresentati al meglio e, al contempo, che i cittadini possano avere sempre maggiori informazioni per una scelta consapevole e orientata alle qualità delle cure”.