Comitati no aeroporto: “Una sinergia mediatica fra Nardella e i sindaci che non sono interessati dal progetto”

PIANA FIORENTINA – I comitati per la salute della Piana di Prato e Pistoia, in vista della prima iniziativa del comitato “Sì aeroporto” di lunedì prossimo, non ci stanno e ribadiscono la loro posizione. “Prendiamo atto della sinergia mediatica di Nardella con i 40 sindaci che, non avendo un’opera che ricade sul proprio territorio, non […]

PIANA FIORENTINA – I comitati per la salute della Piana di Prato e Pistoia, in vista della prima iniziativa del comitato “Sì aeroporto” di lunedì prossimo, non ci stanno e ribadiscono la loro posizione. “Prendiamo atto della sinergia mediatica di Nardella con i 40 sindaci che, non avendo un’opera che ricade sul proprio territorio, non hanno alcun problema a sottoscrivere il loro parere favorevole. Ci domandiamo solo cosa succederebbe se a Greve in Chianti volessero fare un inceneritore, se la stessa locale amministrazione fosse favorevole, oppure se tutti i sindaci della Tirrenica fossero pronti a sottoscrivere il parere favorevole all’opera. Infatti, sono le amministrazioni che soffrono della “sindrome Nimby” e non i cittadini organizzati, semplice dare un parere favorevole a richiesta quando non si è coinvolti e non si hanno responsabilità civili e penali”. E ancora: “Cosa farebbero domani i sindaci della Tirrenica a fronte di cotante firme favorevoli all’infrastruttura: accetterebbero passivamente il volere dei più, oppure farebbero i ricorsi al Tar come hanno fatto i sindaci della Piana a tutela dei cittadini e del territorio? Detto ciò le cose sono molto semplici e basilari: il Tap voluto da Renzi è sotto sequestro e bloccato dalle UE. Lo “Sblocca Italia” voluto da Renzi con inceneritori e aeroporti è stato bloccato dal Tar del Lazio e dalla UE. Il Dlgs 104/2017 voluto da Renzi in recepimento della direttiva UE 52/2014 è incostituzionale oltre che non rispettare le regole UE con richiesta di procedura di infrazione e obbligo di ritiro. La Regione come farà a dare al Ministero la conformità urbanistica essendo la delibera 61/2014 voluta da Rossi cancellata dal Tar e solo in caso di decisione favorevole del Consiglio di Stato, potrebbe riacquistare la sua efficacia? La Procura indaga sulla vecchia pista e sulle omissioni delle prescrizioni “precettive” e l’Osservatorio ambientale, a nostro avviso, è illegittimo per palese conflitto di interessi e la presenza di soggetti che non hanno i requisiti tecnici per parteciparvi. Quindi meglio per loro “brindare e prendere una sbornia finchè sono in tempo, l’amaro calice arriverà presto”.