FIRENZE – Incontro, nella giornata di ieri, 29 marzo, in Città metropolitana per il Comitato Collinare Lastra a Signa, i cui rappresentanti, Saul Rinaldi, Dimitri Bardi e Paolo Canali, sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto, alla presenza del sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni, che è anche consigliere metropolitano con delega alla viabilità, e dell’architetto della stessa Città metropolitana, ovvero il funzionario che sta seguendo il lavoro di ripristino dell’area di frana e della riapertura della via di Carcheri. Incontro che, oltre al Comitato Collinare, era stato richiesto anche dagli abitanti delle frazioni di Inno e del Chiuso a Lastra a Signa.
“Le occasioni di confronto fra la cittadinanza e le istituzioni – spiegano dal comitato – sono sempre positive, in particolare quando le questioni sono affrontate con metodo e nel merito e soprattutto con interlocutori autorevoli e disponibili come avvenuto ieri, un’occasione che ha permesso a noi cittadini di poter esprimere il nostro punto di vista e le nostre perplessità senza bandiere o strumentalizzazione politica, con il fine unico di cercare di affrontare e superare al meglio insieme le difficoltà quotidiane. Ma anche un’occasione per essere aggiornati in merito agli sviluppi di problematiche che riguardano il territorio e per essere portavoce di istanze che vengono dalla comunità. Da parte nostra, quindi, un ringraziamento alla Città metropolitana di Firenze per la disponibilità e il tempo a noi dedicato”.
Quello che ovviamente sta a cuore a tutti è la riapertura della strada dopo la frana del gennaio 2021: “Come Comitato, avevamo compreso da subito che la situazione era più problematica di quanto potesse apparire; i lunghi tempi tecnici necessari a realizzare un intervento di ripristino che impiega ingenti risorse finanziare lo testimoniano. Al tempo stesso avevamo sperato in una riapertura più rapida grazie a una deviazione che purtroppo non è stato possibile effettuare. Abbiamo affrontato anche l’annoso tema del rumore e del risanamento acustico, sebbene siamo consapevoli che l’intervento sia di carattere Regionale; ma lo abbiamo voluto sottolineare e condividere con tutti i presenti anche in Città metropolitana, come momento di riflessione su un tema di grande attualità quale la salvaguardia dell’ambiente e delle comunità, concetti molto cari a noi cittadini, amanti dell’ambiente nel quale viviamo”.
“Next Generation EU e il Pnrr – concludono – forniscono precise indicazioni al mondo della politica, fonti di “ispirazione” importanti, al fine di pianificare, costruire e costituire comunità e infrastrutture resilienti. E siamo sicuri che la stessa ispirazione sarà colta dalla Regione Toscana, così già all’avanguardia nel merito dei temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e per la partecipazione pubblica”.