MONTEMURLO – Sono trascorsi cinque mesi dall’alluvione del 2 novembre scorso, che ha colpito pesantemente Montemurlo, che da allora non è rimasta con le mani in mano. Il Comune e il Comitato Montemurlo Solidale si sono mossi subito per promuovere una raccolta fondi a favore delle famiglie alluvionate ed ora fanno un bilancio degli aiuti distribuiti. In tutto sono oltre 90 mila le risorse che sono arrivate sul conto corrente del Comitato, da donazioni di singoli cittadini, di associazioni, aziende e fondazioni come la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, la cassa mutua della banca Alta Toscana, il Lions Club, la Pia associazione della Misericordia di San Quirico D’Orcia e altre ancora. La scelta del Comune e del Comitato è stata di raccogliere innanzitutto le necessità delle famiglie. A novembre sono state promosse due giornate, durante le quali le famiglie hanno potuto compilare i questionari di rilevazione dei bisogni e successivamente, grazie ad un accordo stipulato con un grossista di elettrodomestici di Osmannoro (Sesto Fiorentino), sono stati rilasciati buoni acquisto del valore di 230 euro che sono serviti per acquistare il materiale andato distrutto durante l’alluvione. In tutto i buoni acquisto rilasciati sono 375 che corrispondono ad altrettante famiglie aiutate: 58 si riferiscono specificatamente a frigoriferi e 60 a lavatrici, i restanti 257 buoni sono stati utilizzati per ricomprare asciugartici, piani cottura, forni elettrico, microonde, piccoli elettrodomestici vari per un totale di 82.500 euro. Sono 5 mila euro di buoni acquisto Oviesse/Prenatal per ricomprare il vestiario da bambini e sono stati donati dall’associazione Save the Children per un totale di 44 nuclei familiari interessati.
“Come Comune, insieme al Comitato Montemurlo solidale, abbiamo messo tutto il nostro impegno per poter stare vicini ai nostri concittadini colpiti dall’alluvione, – dice il sindaco Simone Calamai – siamo felici di aver concluso, proprio in questi giorni la consegna dei buoni a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. Questo lavoro accompagna il grande impegno messo in campo dal Comune per la messa in sicurezza del territorio a seguito dell’alluvione». Un impegno corale quello messo in campo dal Comitato Montemurlo solidale che si è mosso in questi mesi per raccogliere fondi anche attraverso l’organizzazione di eventi solidali, come pranzi o cene solidali a favore degli alluvionati: “Tutto questo lavoro è stato fatto, non solo dal Comitato e da tutte le associazioni che ne fanno parte, ma da parte della rete di tutte le associazioni del territorio, della polizia municipale e della protezione civile comunale, – spiega il presidente del Comitato Montemurlo solidale, Francesco Messineo – per esempio la Misericordia di Oste ha messo a disposizione il proprio magazzino per stoccare i beni di prima necessità e si è resa disponibile a consegnare gli elettrodomestici a quei cittadini che non avevano la possibilità di farlo in autonomia. Insomma una grandissima rete di solidarietà”.
Il post alluvione a Montemurlo ha significato anche una massa di risorse finanziarie, 10 milioni di euro, attivate dal Comune per ripristinare la sicurezza del territorio, per un totale di 26 interventi. «Mi auguro che quanto prima ci sia una risposta dal governo, perché attualmente su 10 milioni di somme urgenze ne sono state coperte solo per 1,6 milioni di euro sul nostro territorio ed è per me motivo di amarezza- spiega il sindaco Simone Calamai – Questo è un limite perché rischia di far perdere tempo prezioso, soprattutto nei casi in cui i lavori riguardino l’acquisto di forniture e materiale che richiedono l’anticipo dei solidi. È il caso dei lavori sul torrente Stregale sul quale abbiamo avuto la copertura finanziaria solo nelle ultime settimane. Questo problema aveva fatto rallentare l’intervento di messa in sicurezza. Ora invece, i lavori del tratto tombato potranno riprendere con l’inserimento di una “calza” che consentirà il consolidamento struttura della tubatura dentro cui scorre il torrente e quindi la sicurezza idraulica». Nel mese di aprile c’è la prospettiva che arrivino le coperture finanziarie delle somme urgenze. Non si sono mai fermati i lavori di messa in sicurezza del torrente Bagnolo con interventi che ammontano a 1,5 milioni di euro, sono invece 2,7 i milioni di euro per la messa in sicurezza del tratto tombato del torrente Stregale. Solo nei giorni immediatamente successivi all’alluvione il Comune ha stanziato 90 mila euro, mentre ad aprile il Comune farà uscire un bando del valore di 80 mila euro per abbattere il costo della Tari, tassa sui rifiuti, per le famiglie che hanno avuto la casa alluvionata.