Con i fiumi in piena #siamotuttigiornalisti…

SIGNA – Chiamatela potenza dei social network. Quasi un’esplosione. Soltanto che questa volta la deflagrazione è stata in negativo. Grazie alla rete è possibile stare in contatto con persone che stanno dall’altra parte del mondo ma a volte si può creare anche un allarmismo inutile, quasi “mellifluo”, proprio come è successo questa notte per la […]

SIGNA – Chiamatela potenza dei social network. Quasi un’esplosione. Soltanto che questa volta la deflagrazione è stata in negativo. Grazie alla rete è possibile stare in contatto con persone che stanno dall’altra parte del mondo ma a volte si può creare anche un allarmismo inutile, quasi “mellifluo”, proprio come è successo questa notte per la smania di dare “notizie” e postare foto. Insomma, della serie #siamotuttigiornalisti… Il guaio è che alcuni post scritti nelle ultime ore su Facebook i problemi li hanno creati davvero a tutte quelle persone (rappresentanti delle istituzioni, protezione civile, ecc.) che erano preposte a controllare il livello dei fiumi, la tenuta degli argini e a garantire la sicurezza dei cittadini. In ordine sparso, infatti, prima si è iniziato a parlare di un’esondazione del fosso Macinante a San Donnino, poi di una “rottura” dell’argine a San Piero a Ponti e infine del fatto che sia il Bisenzio che l’Arno erano “entrati” nei Renai e che San Mauro era allagato. Con il risultato che alcuni colleghi si stavano già precipitando sul posto per documentare l’evento. Nei Renai? Ma non sono cassa di espansione ci siamo chiesti… Già, allora è un fattore positivo che l’acqua abbia letteralmente invaso i campi salvando in questo modo – almeno per il momento – la frazione del Comune di Signa da una possibile piena. E quindi dove è l’allagamento del paese? Con il risultato (e siamo a due…) che i Comuni interessati sono dovuti intervenire per mettere una pezza e, è proprio il caso di dirlo, tappare una falla che stava diventando pericolosa tranquillizzando i cittadini. Che la situazione sia critica è sotto gli occhi di tutti: basti pensare che l’ultima volta che l’acqua era entrata con questa prepotenza nei Renai risale al novembre del 1987. Però sarebbe decisamente meglio, per una volta, usare un altro hashtag, tanto per restare in tema, ovvero #siamotuttipiuprudenti. Creando così meno difficoltà un po’ a tutti.