Confartigianato Imprese Toscana: “Sulle infrastrutture diciamo basta ai continui ritardi”

FIRENZE – Confartigianato Imprese Toscana lancia un appello diretto alle istituzioni sulla necessità urgente di investire e rilanciare le infrastrutture capaci di modernizzare la Toscana, un fatto considerato determinante per superare l’emergenza causata dalla pandemia Covid-19 e costruire le basi per il rilancio economico, migliorando la competitività delle imprese. “Il nostro appello ha un obiettivo […]

FIRENZE – Confartigianato Imprese Toscana lancia un appello diretto alle istituzioni sulla necessità urgente di investire e rilanciare le infrastrutture capaci di modernizzare la Toscana, un fatto considerato determinante per superare l’emergenza causata dalla pandemia Covid-19 e costruire le basi per il rilancio economico, migliorando la competitività delle imprese. “Il nostro appello ha un obiettivo chiaro – spiega Michela Fucile, vice-presidente regionale con delega alle infrastrutture, mobilità e governo del territorio – è l’ora di dire basta ai continui ritardi sul fronte infrastrutturale. La Toscana sembra diventata la regione dei no dove non si riesce a chiudere delle vicende annose come l’adeguamento e la messa in sicurezza della Tirrenica, la conclusione dell’autostrada Due Mari Grosseto – Fano, l’aeroporto di Firenze, il sottoattraversamento ferroviario dell’alta velocità di Firenze, il raddoppio delle ferrovie tra Pistoia e Viareggio e tra Empoli e Siena, la Darsena Europa a Livorno. Confartigianato Imprese Toscana è favorevole alla realizzazione di queste infrastrutture – aggiunge – che sono determinanti se si vuole far ripartire il lavoro, dare risposte alle imprese e favorire la ripresa economica per farci uscire dall’emergenza”. “E’ preoccupante il fatto che in Toscana sul Recovery Fund siano previsti solo due interventi sulle infrastrutture: porto e water front di Marina di Carrara e la tramvia di Firenze. E’ necessario cambiare passo e velocemente – conclude la vice-presidente di Confartigianato Imprese Toscana – se si vuole favorire la ripartenza il prima possibile e ridare ossigeno e competitività alle nostre imprese”.