Confartigianato Toscana: “In Toscana per le feste di Natale spesi oltre 970 milioni di prodotti alimentari e bevande”

FIRENZE – Nella nostra regione, nonostante l’inflazione, il caro bollette e le incertezze a causa della crisi, i consumi di prodotti alimentari e bevande in occasione delle festività hanno tenuto e sono stati spesi oltre 970 milioni. Questi i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confartigianato nel recente Focus sull’artigianato alimentare. Quello degli alimentari e bevande […]

FIRENZE – Nella nostra regione, nonostante l’inflazione, il caro bollette e le incertezze a causa della crisi, i consumi di prodotti alimentari e bevande in occasione delle festività hanno tenuto e sono stati spesi oltre 970 milioni. Questi i dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confartigianato nel recente Focus sull’artigianato alimentare. Quello degli alimentari e bevande è un settore a forte vocazione artigiana che si caratterizza per la qualità delle materie prime impiegate e dei prodotti realizzati ed in cui è centrale il lavoro di personale qualificato. In Toscana sono 28.047 le imprese artigiane che producono beni e servizi tipici del Natale e delle festività. Esse occupano 104.274 addetti che rappresentano il 44,3% del totale degli addetti dell’artigianato. 

Un comparto rilevante dell’economia toscana e di assoluta eccellenza grazie all’alta qualità e alla varietà del patrimonio agroalimentare regionale, che conta numerose specialità riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi di qualità; in particolare 16 prodotti certificati Dop, 15 Igp. Per quanto riguarda i vini sono ben 58 in Toscana le indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 Dop (11 Docg e 41 Doc) e 6 Igt. Da segnalare a livello nazionale il boom dell’export dei dolci natalizi della tradizione artigiana come panettoni, pandoro e cioccolato, che ha raggiunto i 901 milioni, con un aumento, nei primi 8 mesi del 2022, del 10,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I principali Paesi acquirenti sono Francia, Germania e Regno Unito.

“Sono dati confortanti, – ha detto Fabrizio Piervenanzi, presidente delle imprese alimentari di Confartigianato Imprese Toscana (nella foto) – superiori alle aspettative, che confermano la tendenza dei consumatori ad ascoltare le raccomandazioni ad acquistare prodotti italiani artigianali, nei laboratori e punti di vendita vicini. I prodotti realizzati dagli artigiani del gusto sono autentici e sono espressione della cultura dei territori. Acquistarli significa non solo sostenere le imprese e le comunità locali ma contribuire alla trasmissione dei saperi. Sono un patrimonio da valorizzare e difendere”.