Confcommercio: “Più uova di Pasqua sulle tavole dei toscani”

FIRENZE – Sì alle uova di cioccolato, ma senza glutine o senza lattosio. E’ questo il nuovo trend per la Pasqua 2018 nella nostra regione. A dirlo è Confcommercio Toscana dopo aver ascoltato i maggiori operatori di riferimento nelle diverse province: “La tradizione delle uova di Pasqua – ha detto il direttore Franco Marinoni – […]

FIRENZE – Sì alle uova di cioccolato, ma senza glutine o senza lattosio. E’ questo il nuovo trend per la Pasqua 2018 nella nostra regione. A dirlo è Confcommercio Toscana dopo aver ascoltato i maggiori operatori di riferimento nelle diverse province: “La tradizione delle uova di Pasqua – ha detto il direttore Franco Marinoni – resiste nelle case dei toscani, ma spesso viene rivisitata in base alle esigenze alimentari di ogni persona. E questo permette di bypassare alcuni problemi di intolleranze o allergie”.

Le uova di cioccolato artigianali sono le preferite da chi può permettersi di alzare un po’ il budget: “Per le occasioni speciali come la Pasqua – aggiunge – la gente premia la qualità, è attenta ai valori organolettici dei prodotti e ama sempre di più il cioccolato fondente, che per certi versi è anche il più salutare, anche se poi per i bambini quello al latte è un must. C’è chi chiede spiegazioni sulla provenienza del cacao e qualcuno fra i clienti più aggiornati mostra preferenze per il cacao di provenienza unica, ovvero che viene dalla medesima piantagione”.

Nei laboratori dove il cacao viene lavorato artigianalmente, il prezzo medio di vendita delle uova varia dai 25 ai 35 euro al chilo, ma in alcune pasticcerie si arriva fino a 80 euro e più. Molto gradite dai clienti sono le confezioni particolari e la possibilità di inserire sorprese personalizzate.

Per quanto riguarda le vendite, le previsioni sono piuttosto ottimistiche. Gli operatori, un po’ dovunque (Firenze, Siena, Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia), prevedono un incremento rispetto allo scorso anno, fino al +5%. “È ancora presto però per dirlo, – conclude Marinoni – di sicuro quest’anno gli ordini sono partiti un po’ più lenti. Colpa forse del meteo, con il ritorno del freddo che finora non ha motivato al clima di festa. Mancano comunque ancora alcuni giorni alla Pasqua, quelli decisivi in cui il mercato in genere si vivacizza”.