Confesercenti: al via i saldi estivi, “Occorre rivedere le date di inizio”

SESTO FIORENTINO – Al via i saldi sabato prossimo, 1 luglio. Ad essere interessate sono oltre 2000 attività dettaglio moda della MetroCittà che si si stanno già preparando all’evento più importante dello shopping. “Siamo pronti, anzi prontissimi – dice Enzo Nigi, presidente Fismo Confesercenti Firenze – la stagione, come purtroppo accade sempre di più negli […]

SESTO FIORENTINO – Al via i saldi sabato prossimo, 1 luglio. Ad essere interessate sono oltre 2000 attività dettaglio moda della MetroCittà che si si stanno già preparando all’evento più importante dello shopping.

“Siamo pronti, anzi prontissimi – dice Enzo Nigi, presidente Fismo Confesercenti Firenze – la stagione, come purtroppo accade sempre di più negli ultimi anni, ha avuto un andamento altalenante, fortemente condizionata da temperature molto più alte rispetto alla media stagionale, con la conseguenza che si sono venduti molti più capi leggeri ed informali, t-shirt, bermuda, sneakers, rispetto a quelli pesanti giacche, maglieria cotone, completi, con la dovuta eccezione delle cerimonie. Anche per questo motivo confidiamo in un buon inizio delle promozioni, che, probabilmente, coincidendo con la giornata del sabato registreranno un andamento particolarmente positivo nei luoghi turistici e balneari”.

Secondo Confesercenti per attendere buoni risultati nella provincia si dovrà attendere ancora una settimana. “Quando – precisa Nigi – partirà un pò ovunque la programmazione di eventi By Night programmati per l’occasione. Resta comunque la necessità a nostro avviso, di  rivedere la normativa che regola i saldi di fine stagione; è necessario lavorare per una data di inizio uguale in tutta Italia e una durata limitata a 30 giorni”.

Per Confesercenti è da rivedere anche le “vendite promozionali” dove, secondo l’associazione occorrono “controlli più ferrei e maggiore trasparenza nei rapporti con l’utente finale risultano tra le esigenze più sentite. Per quanto riguarda i saldi estivi, sarebbe infine auspicabile spostare in avanti, di qualche settimana, la data di inizio; in modo che sia più lontana dall’avvio dell’estate”.

Per i saldi invernali, conclude Nigi “sarebbe auspicabile, come abbiamo sempre sostenuto, uno spostamento in avanti della data di inizio; questo per non influenzare in maniera negativa i fatturati del periodo natalizio”.