Consiag approva il bilancio 2020 e conferma Perini alla guida della holding

PRATO – Un bilancio in costante crescita e consolidamento, un utile netto oltre gli 11 milioni di euro, la distribuzione dei dividendi che tocca la cifra di 7 milioni di euro (anziché i 6,5 previsti nel 2019). Consiag si conferma in ottima salute e si proietta nel futuro avendo solide basi alle spalle. L’esercizio chiuso […]

PRATO – Un bilancio in costante crescita e consolidamento, un utile netto oltre gli 11 milioni di euro, la distribuzione dei dividendi che tocca la cifra di 7 milioni di euro (anziché i 6,5 previsti nel 2019). Consiag si conferma in ottima salute e si proietta nel futuro avendo solide basi alle spalle. L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ha fatto registrare 11.421.003 euro di utile. In virtù delle performance del Gruppo e cogliendo le sollecitazioni dei soci i dividendi erogati salgono a 7 milioni di euro (+0,5 milioni rispetto a quanto previsto nel 2019 per il 2020). Il patrimonio netto del Gruppo ammonta 219,4 milioni di euro contro i 211 milioni dell’anno precedente. Numeri importanti che sottolineano il lavoro svolto dal Gruppo in questi mesi, nonostante le difficoltà create dalla pandemia. È anche per questo che l’Assemblea dei soci, all’unanimità, ha rinnovato la fiducia a Nicola Perini (nella foto) come amministratore unico di Consiag Spa.

“Il 2020 ha accentuato l’importanza del ruolo delle multiutility che operano su tutto il territorio nazionale e contribuiscono, con i loro progetti di sviluppo e gli investimenti, a creare servizi per il territorio, occupazione diretta e nell’indotto, – ha spiegato l’amministratore unico Nicola Perini – il Recovery Plan dovrà passare anche dalle utility se il suo obiettivo è sviluppare la leva degli investimenti sul territorio. Infatti le 100 aziende più grandi attive nei servizi pubblici hanno effettuato investimenti per 7,2 miliardi di euro. I piani di sviluppo sono proseguiti anche nell’anno del Covid, in cui le multiutility italiane continuano a rappresentare una realtà di riferimento per la ripartenza e lo sviluppo del sistema Italia. Per questo è necessario insistere sulla strada intrapresa che ha come obiettivo la costruzione della multiutility della Toscana. I prossimi mesi ci vedranno concentrati su questo percorso con le attività di studio, valutazione e verifica della sua fattibilità del progetto”.