Consorzi di bonifica, notte di lavoro in tutta la Toscana

CAMPI BISENZIO – Anche i Consorzi di bonifica, insieme al personale dei Geni civili, hanno avuto una notte lunga e di lavoro. Nonostante le piogge abbondanti, tuttavia, la situazione è rimasta sotto controllo anche grazie all’attivazione degli impianti. Durante tutta la notte, infatti, come si legge anche nella nota della Protezione civile regionale, sono stati effettuati […]

CAMPI BISENZIO – Anche i Consorzi di bonifica, insieme al personale dei Geni civili, hanno avuto una notte lunga e di lavoro. Nonostante le piogge abbondanti, tuttavia, la situazione è rimasta sotto controllo anche grazie all’attivazione degli impianti. Durante tutta la notte, infatti, come si legge anche nella nota della Protezione civile regionale, sono stati effettuati incontri di coordinamento in videoconferenza, ogni due ore circa, tra la Sala della protezione civile regionale, il Centro Funzionale e le sale operative di Province e Prefetture, così da valutare congiuntamente l’evoluzione della situazione e le criticità.

Per quanto riguarda la zona di Firenze e Prato, quella di competenza stanotte del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, a causa delle piene di Ombrone e Bisenzio gli idrometri stamani alle 8 registravano come ancora in transito i colmi di piena che hanno raggiunto i livelli di 5,30 metri per l’Ombrone a Poggio a Caiano e di circa 5,80 metri per il Bisenzio a San Piero a Ponti. Livelli idrometrici alti tanto da far entrare in funzione gli impianti idrovori di Crucignano e Fosso di Piano (Signa)  e le paratoie acque alte di San Donnino, che si sono chiuse per evitare il rigurgito delle acque del Bisenzio dentro il Fosso Reale. Questi impianti, come è noto, servono a mantenere i livelli dei canali di acque basse sotto controllo nelle ore in cui a causa della piena del Bisenzio questi non riescono a scaricare se con l’aiuto del sollevamento meccanico l’acqua che cade in pianura.