Contributo affitto: per le domande c’è tempo fino al 27 luglio

CAMPI BISENZIO – Il bando per il contributo affitto,  il progetto degli alloggi a canone calmierato e quello della coabitazione. Sono i rimedi illustrati da Luigi Ricci, assessore al welfare del Comune di Campi, per cercare di “tamponare” uno dei problemi che, non solo sul territorio campigiano, avrebbe bisogno di risposte quotidiane. Il problema della […]

CAMPI BISENZIO – Il bando per il contributo affitto,  il progetto degli alloggi a canone calmierato e quello della coabitazione. Sono i rimedi illustrati da Luigi Ricci, assessore al welfare del Comune di Campi, per cercare di “tamponare” uno dei problemi che, non solo sul territorio campigiano, avrebbe bisogno di risposte quotidiane. Il problema della casa. “Se si prendono infatti in considerazione i soggetti presenti in graduatoria negli ultimi due anni divisi per fascia di appartenenza, condizioni di punteggio e priorità – spiega Ricci – quello che si nota subito è un dimezzamento degli appartenenti alla fascia B e un aumento dei soggetti appartenenti alla fascia A; se si considera inoltre che le domande totali inserite in graduatoria sono diminuite del 18,35% e all’interno della fascia A le condizioni di priorità sono aumentate del 50%, il dato porta a una maggiore presenza di soggetti appartenenti alla fascia A con condizioni soggettive di fragilità”. Insomma, la situazione resta critica. Per quanto riguarda il contributo affitto l’importo massimo è pari a 3.100 euro annui per la fascia A e 2.325 per la fascia B (il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 27 luglio). Dal punto di vista delle risorse poi negli ultimi tre anni  (2013-2015) il Comune di Campi ha mantenuto il livello da destinare al contributo affitto sui 97.000 euro mentre dal punto di vista della domanda “negli ultimi due anni – continua Ricci – e soprattutto nell’ultimo anno abbiamo registrato un calo della domanda dovuto probabilmente a un ridimensionamento in negativo delle aspettative di ottenere il contributo da parte dei soggetti con redditi più elevati che partecipano ai contributi affitto che si collocano in graduatoria nella fascia B”. Un altro progetto sperimentale, oltre alla coabitazione, è quello relativo agli alloggi a canone calmierato per il quale il Comune di Campi ha ottenuto dalla Regione un contributo di 100.000 euro: l’intervento è diretto a quella parte della popolazione che si rivolge al mercato dell’affitto ma non è in grado di sopportare i canoni di mercato e che di fatto resta esclusa dalla possibilità di vedersi assegnare un alloggio popolare perchè il punteggio in graduatoria “che rappresenta la condizione di disagio socio-economico non consente di collocarsi nella parte alta della graduatoria, la cosiddetta “fascia grigia”. Gli alloggi da destinare al progetto sono reperiti tramite un avviso pubblico sempre aperto che il Comune ha pubblicato sul proprio sito nel mese di ottobre”. I principali requisiti da possedere riguardano la residenza nel Comune di Campi e un reddito familiare non inferiore a 13.049,14 euro e non superiore a 32.000 euro (le richieste presentate fino a oggi sono state poco meno di dieci).