CALENZANO – Si costituisce l’Associazione La Sinistra per Calenzano; fra i promotori i consiglieri comunali Marco Venturini, membro della segreteria di Sinistra Italiana, e Francesco Piacente, coordinatore comunale di Movimento Democratico e Progressista.
Si tratta di un’associazione politico-culturale, spiegano i promotori, che ha come principale obiettivo quello di dare un profilo autonomo ed alternativo a una sinistra unita”. L’associazione, proseguono i promotori, “ha già raccolto numerose adesioni, non è infatti interessata a dibattiti sterili su collocazioni e alleanze, ma gli elementi fondanti che la caratterizzeranno saranno l’analisi e l’elaborazione politico-culturale”.
Al centro dell’interesse dell’associazione il futuro della città.
“Dobbiamo immaginarci la Calenzano dei prossimi 10 anni – dicono – partendo dai buoni risultati ottenuti, ma pensando a proposte anche radicali che siano in grado di affrontare le criticità emerse in questi anni. Le fasi storiche passano e oggi Calenzano è molto diversa da venti anni fa, così come il mondo che ci circonda. Si tratta dunque di riscrivere una storia di buon governo della sinistra, mettendo in campo una proposta rinnovata, anche con radicalità, nei contenuti e nei gruppi dirigenti. Tutto questo con un impegno che reinventi anche la partecipazione così da riprendere un vero rapporto con la gente e i suoi problemi, valorizzandone la grande ricchezza di vita sociale e aggregativa, ancora forte nel nostro territorio. Tutti devono sentirsi protagonisti di questa possibilità di cambiamento”.
E naturalmente vuole “partecipare anche culturalmente al processo di costruzione di una Sinistra forte ed unita” e su questo aspetto verranno organizzate alcune iniziative.
“La Sinistra per Calenzano – proseguono i promotori – nasce con lo scopo di contribuire all’unificazione della sinistra nel nostro paese. Ritiene essenziale che si lavori a un progetto unitario che ne definisca il profilo autonomo e alternativo, sia a livello nazionale che a quello locale. Non è interessata a dibattiti politicistici sulle collocazioni e sulle alleanze, bensì ai contenuti che la devono caratterizzare in tal senso. In primo luogo il lavoro; la sua dignità e tutela, il superamento di ogni forma di precariato e sfruttamento. La difesa dello stato sociale e in particolare i fondamentali della sanità e della scuola pubblica.
La centralità della difesa dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Una politica di pace, disarmo e sicurezza. La difesa e la piena attuazione della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e dall’antifascismo. Ciò deve essere tradotto, anche nei governi locali, in un programma politico che salvaguardi i buoni risultati ottenuti, ma allo stesso tempo che sia capace di cambiare anche in modo radicale le criticità emerse in questi anni. E’ un lavoro lungo e impegnativo, ma non esistono facili scorciatoie; la posta in gioco è la possibilità, per la sinistra, di tornare ad essere protagonista in Italia e in Europa”.
La nuova associazione pensa già alle prossime amministrative del 2019. “Si tratta di recuperare una grande storia di buongoverno della Sinistra,- proseguono i due promotori – sapendo rinnovarla anche con radicalità, nei contenuti e nei gruppi dirigenti, riprendendo un vero rapporto con la gente e i suoi problemi, rappresentandone la grande ricchezza di vita sociale ed aggregativa, facendo sentire tutti protagonisti di una vera possibilità di cambiamento.
Vogliamo costruire una proposta che venga dal coinvolgimento più ampio di tutti coloro che sono interessati al nuovo progetto della sinistra”.