Covid-19. El.En. Torna operativa in Cina, ma rallenta l’attività

CALENZANO – Anche le aziende locali si adeguano all’attuale situazione di contenimento della diffusione del Covid-19. El.En. S.p.A., leader nel mercato dei laser e quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana, informa che sono nuovamente operativi tutti e tre gli stabilimenti in Cina, dopo la chiusura iniziata per le festività del capodanno cinese il 15 gennaio […]

CALENZANO – Anche le aziende locali si adeguano all’attuale situazione di contenimento della diffusione del Covid-19. El.En. S.p.A., leader nel mercato dei laser e quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana, informa che sono nuovamente operativi tutti e tre gli stabilimenti in Cina, dopo la chiusura iniziata per le festività del capodanno cinese il 15 gennaio scorso e proseguita per contenere l’epidemia. A Lin Yi e Wenzhou, si legge nella nota dell’azienda con sede a Calenzano, la produzione è stata riavviata nei primi giorni del mese di marzo e Wuhan, proprio nell’epicentro della epidemia, vive oggi il suo primo giorno di graduale ripresa dell’attività

“Il Gruppo El.En. – si legge in una nota – è fiducioso che grazie alla sua forza e alle sue superiori capacità tecnologiche saprà rapidamente imporsi non appena i mercati torneranno ad aprirsi. Infatti, per il momento il Gruppo è costretto a rallentare le sue attività in attesa che si manifestino nuovamente le condizioni di mercato, locale e internazionale, che consentano di operare al meglio e di perseguire gli ambiziosi progetti di crescita. Esso è pronto ed ha le risorse disponibili per riavviare a pieno ritmo la produzione e la propria operatività”.

Negli stabilimenti italiani è stato avvito lo smart working per gran parte dei dipendenti, mentre sono cambiati gli scenari delle richieste produttive con, in alcuni casi, la sospensione di ordini in corso. “A seguito dell’intensificarsi della diffusione del virus e delle relative disposizioni delle Autorità, – prosegue la nota – sono stati presi dei provvedimenti a salvaguardia della salute dei dipendenti del Gruppo e della comunità. In particolare è stato ridotto il numero dei lavoratori presenti in azienda mediante l’esteso ricorso allo smart working e sono stati ridotti al minimo gli spostamenti per trasferte. Nell’ottica della sicurezza e come misura precauzionale la produzione nello stabilimento di Quanta System a Samarate (VA), nella zona epidemiologicamente più significativa della penisola, è stata sospesa in data 16 marzo, mantenendo un presidio minimale per le forniture di materiale chirurgico essenziale per gli ospedali ed i centri di cura. Negli ultimi giorni, con l’evolversi dello scenario globale, si è verificata una repentina ed inattesa alterazione della domanda. Sul mercato italiano per effetto dell’interruzione forzata delle attività dei nostri clienti del settore estetico e medicale (con esclusione degli ospedalieri) e del rallentamento di tutte le attività in generale, incluse quelle manifatturiere. All’estero, i provvedimenti di chiusura delle attività commerciali e produttive che si stanno susseguendo nei nostri principali Paesi di esportazione – tra gli altri USA, Germania, Francia, Spagna – hanno causato la sospensione di una parte degli ordini in corso”.

Il Gruppo sta procedendo in Italia alla sospensione in via temporanea delle attività di produzione in tutti gli stabilimenti, facendo ricorso a tutte le misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, previste dal Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18.

“Verrà garantito ogni servizio essenziale, -prosegue la nota – tra cui il customer care, l’assistenza ai clienti assicurata da personale sia in azienda sia in smart working e in ogni caso il servizio di manutenzione e assistenza per presidi sanitari che necessitassero di interventi urgenti sui dispositivi medicali del Gruppo. Per quanto riguarda le altre società del gruppo con sede all’estero, le società giapponesi stanno operando ad oggi senza particolari limitazioni, la Asclepion in Germania ha adottato provvedimenti di riduzione dell’orario di lavoro, la Deka Sarl in Francia ha interrotto l’attività ricorrendo alla integrazione guadagni, e la Cutlite do Brasil svolge la propria attività esclusivamente da remoto in smart working. La complessiva performance economica e finanziaria delle società del Gruppo risulta, al momento, sensibilmente influenzata dalla eccezionale situazione emergenziale creatasi con la diffusione del COVID-19 e dal conseguente evolversi dello scenario economico globale, senza peraltro consentire ad oggi alcuna ragionevole previsione al riguardo. Informazioni più precise saranno rese note in occasione delle successive relazioni periodiche”.