Cresce l’attività a Spazio Reale, oltre 140mila presenze in un anno

CAMPI BISENZIO – Oltre 140mila presenze in un anno, per più di una ventina di iniziative e progetti. Questo il dato principale del bilancio sociale per l’anno 2013 presentato dalla Fondazione Spazio Reale di San Donnino. Delle 140mila presenze, alcune sono costanti, altre occasionali: lo spazio della Fondazione che ha registrato il maggior numero di […]

CAMPI BISENZIO – Oltre 140mila presenze in un anno, per più di una ventina di iniziative e progetti. Questo il dato principale del bilancio sociale per l’anno 2013 presentato dalla Fondazione Spazio Reale di San Donnino. Delle 140mila presenze, alcune sono costanti, altre occasionali: lo spazio della Fondazione che ha registrato il maggior numero di presenze, 99.650 nel corso dell’anno, con seminari, convegni, anteprime e spetacoli di beneficienza. Al secondo posto il parco Oltregioco, 17.250 presenze, sia libere sia con iniziative organizzate d’estate e d’inverno. Centinaia e migliaia le presenze per le attività formative di vario genere: 1.788 partecipanti ai corsi del’Agenzia Fomativa accreditata dalla Regione, 591 interventi per i servizi di orientamento al Lavoro e allo Studio, 828 accessi al polo di teleformazione Trio, il sistema regionale di formazione online. Grande3 successo anche le inizative di inclusione sociale, dedicate perlopiù ai
disabili come sportabilità (190 presenze) Firenze Habile (280 presenze) per la formazione per le discipline paralimpiche, il campionato italiano di calcio a 5 per disabili intellettivi (200 presenze). Ma la “mission” della Fondazione è stata ben rappresentata anche da spazi dedicati all’inclusione degli immigrati, al confronto genitori – figli, alla biblioteca multimediale, al museo di arte sacra, con migliaia di partecipazioni e presenze, per un progetto di partecipazione, formazione sociale  e inclusione a tutto tondo che metta al centro “la comunità, nella vita ordinaria e quotidiana dei singoli e delle famiglie”.
La Fondazione sottolinea l’importanza de suoi progetti anche al fine di cercaredi uscire da una “pesante situazione debitoria, largamente oltre quanto previsto in fase di pianificazione degli investimenti”; oltre ai Fondi Ue ottenuti tramite la regione, la Fondazione è alla ricerca di nuovi soggetti che partecipino a manetnimento dei lavori e delle strutture.
Francesca Gambacciani