Da fienile a Memoriale della Resistenza locale a Valibona (1) (Foto Gallery)

CALENZANO – Quando si entra si sentono i rumori della storia. Nel fienile, ristrutturato, di Valibona sembra di sentire i passi di chi aveva trovato un posto per la sosta in quel freddo gennaio di neve. Qui trovarono riparo alcuni partigiani tra i 17 e i 20 anni e qui il 3 gennaio 1944 vennero […]

CALENZANO – Quando si entra si sentono i rumori della storia. Nel fienile, ristrutturato, di Valibona sembra di sentire i passi di chi aveva trovato un posto per la sosta in quel freddo gennaio di neve. Qui trovarono riparo alcuni partigiani tra i 17 e i 20 anni e qui il 3 gennaio 1944 vennero tre di loro vennero uccisi, tra questi anche il campigiano Lanciotto Ballerini, scrivendo così una delle pagine più drammatiche di quel periodo. Non sembra che in questo silenzio sia successo una feroce battaglia. “Ci sono ancora le tracce su quel traliccio dell’alta tensione” fa notare il sindaco Alessio Biagioli che domani, 25 aprile taglierà il nastro del fienile completamente ristrutturato e che ora ospita il Memoriale di Valibona.

Biagioli 4“Più che un taglio del nastro – dice il sindaco Biagioli – quello di domani a Valibona sarà una festa di popolo, perché è così che deve essere celebrato il 25 aprile. Abbiamo voluto fare non un Museo, ma un Memoriale in cui si racconta la storia avvenuta qui e l’idea è poter organizzare con il Museo del Figurino un percorso didattico-ambientale e anche per questo il Memoriale è stato pensato con una foresteria”.
La ristrutturazione del fienile oggi Memoriale è iniziata nel 2009 con la posa della prima pietra dai Comuni di Calenzano e di Campi Bisenzio che hanno avviato il progetto di risistemazione insieme alla Provincia di Firenze.
Il tragitto per arrivare a Valibona è lungo e difficoltoso, si percorre una strada sterrata per circa un’ora dal centro di Calenzano. Si trova sulla Calvana e l’escursione all’interno dell’Anpil, area naturale protetta di interesse locale, valibona memoriale 9Monti della Calvana, e all’interno del Memoriale è allestita una mostra dove si racconta attraverso documenti riprodotti e la storia di Lanciotto Ballerini a fumetti, quello che avvenne la battaglia del 3 gennaio 1944. Al piano di sotto del Memoriale è stata ricavata una foresteria pronta ad accogliere per vacanza studio e soggiorni giovani e studenti che potranno approfondire la storia della Resistenza toscana, vivendo un’esperienza a contatto con l’ambiente naturale della Calvana.
“Il nostro obiettivo è di parlare alle nuove generazioni – dice il sindaco Biagioli – in una sorta di legame ideale tra i ragazzi di allora e i giovani di oggi. Perché la maggior parte dei partigiani che erano a Valibona nel 1944 avevano tra i 17 e i 20 anni. Tre di loro morirono, quasi tutti gli altri furono catturati e torturati. La migliore celebrazione che possiamo fare è quella di tramandare la memoria di quel momento storico e tenere vivi i valori che lo animò. Solo così il loro sacrificio non sarà vanificato”.

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