Da Signa verso il mondo: alla scoperta del Villaggio Scolastico Artigiano

SIGNA – Il Villaggio Scolastico Artigiano di Signa ha rappresentato e rappresenta tuttora una “tessera” importante nel mosaico della storia del nostro Comune. Una storia fatta di lavoro, istruzione, artigianato e tanto altro ancora nei cinquant’anni che, per arrivare ai giorni nostri, partono dall’immediato dopoguerra. Una scuola nata per restituire il futuro agli orfani di […]

SIGNA – Il Villaggio Scolastico Artigiano di Signa ha rappresentato e rappresenta tuttora una “tessera” importante nel mosaico della storia del nostro Comune. Una storia fatta di lavoro, istruzione, artigianato e tanto altro ancora nei cinquant’anni che, per arrivare ai giorni nostri, partono dall’immediato dopoguerra. Una scuola nata per restituire il futuro agli orfani di guerra e ai più disagiati, diventando così un esempio di solidarietà, formazione e integrazione attraverso l’apprendimento di un “mestiere”. I trent’anni dalla scomparsa del suo fondatore, il maestro Leopoldo Fantozzi, rappresentano quindi la giusta occasione per ricostruirne l’incredibile storia attraverso una serie di eventi programmati a partire dal prossimo mese di novembre.
Il progetto, promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Signa, ha l’intento di ricostruire il valore delle originali sperimentazioni pedagogiche del Villaggio Scolastico Artigiano, a partire dalla stagione fertile caratterizzata dal movimento della Scuola attiva fino alle attività dei laboratori di formazione professionale degli anni del boom economico.
Il progetto vede inoltre la collaborazione del Comune di Signa con l’Associazione Villaggio Scolastico Artigiano che conserva ancora un ricco archivio documentario con lo scopo di mantenere viva la memoria di questa istituzione di grande importanza per la storia di Signa. Progetto che sarà presentato giovedì 12 alle 12 in sala giunta alla presenza del sindaco Alberto Cristianini, dell’assessore Giampiero Fossi e, per l’associazione, di Osanna Fantozzi, Camilla Fantozzi e Claudio Fantozzi.

(Immagine ripresa dal sito Internet della Pro loco di Signa)