Sara Biagiotti apre la seconda stagione di “Scusate l’interruzione”

CAMPI BISENZIO – Non sono riusciti a strapparle la promessa di portare i Foo Fighters in piazza del Comune qualora venisse rieletta sindaco, ma il segreto del suo fritto perfetto sì. Ospite ieri sera della prima puntata di “Scusate l’interruzione”, il talk radiofonico di Piananotizie e Radio Geronimo, l’ex sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti […]

CAMPI BISENZIO – Non sono riusciti a strapparle la promessa di portare i Foo Fighters in piazza del Comune qualora venisse rieletta sindaco, ma il segreto del suo fritto perfetto sì. Ospite ieri sera della prima puntata di “Scusate l’interruzione”, il talk radiofonico di Piananotizie e Radio Geronimo, l’ex sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti ha rivelato il segreto della “migliore tecnica per friggere il pesce alle feste de L’Unità”, un vero tormentone da quando, in una trasmissione televisiva, ha affermato che friggere il pesce è la sua passione. Incalzato dal quartetto di conduzione del programma Baldi-Baldinotti-Becchimanzi-Rizzo, Biagiotti ha spiegato come preparare una frittura mista perfetta: “L’olio deve essere ben caldo, le frigittrici ben pulite e l’olio cambiato spesso. Il pesce va lavato e asciugato bene; si prepara la farina con un po’ di sale e si infarina bene. Si frigge il pesce in porzioni precise che si ottengono con la pratica.  Poi si frigge, un minuto, un minuto e mezzo o due ad esagerare, si mette nella carta gialla perchè assorba tutto l’unto e infine si impiatta con la foglia di insalata verde e il limone”.
Exscursus culinari a parte, a tenere banco è stata ovviamente la vicenda politica che ha portato alla sfiducia del 21 luglio e le prospettive che si aprono a Sesto in vista delle elezioni 2016. “I giorni della sfiducia sono stati un momento molto difficile per la città e quella era la mia preoccupazione – ha ricordato – è stato un momento drammatico. In Toscana non è mai successo che fosse presentata e approvata una mozione di sfiducia contro un sindaco. Oggi noi dobbiamo ricostruire il Partito Democratico sestese perchè, purtroppo, ha vissuto un periodo abbastanza lungo di criticità. Non credo che politica e gli scontri politici debbano interessare le istituzioni. Non ci sono mai state questioni personali da parte mia perchè un sindaco non può porre questioni personali”. E se il destino degli otto dissidenti non pare interessarle più di tanto, Biagiotti ci tiene a respingere le critiche rivolte ai livelli provinciali e regionali del partito, che secondo alcuni si sarebbero interessati alla situazione sestese troppo tardi: “Il Pd ha sempre seguito la questione sestese fin dalla candidatura. Il partito provinciale e regionale ha ben operato sempre”.
Tra i rimpianti del suo anno da sindaco, Sara Biagiotti mette la mancata riapertura della Lucciola e l’interruzione dell’iter per la realizzazione del parcheggio della Stazione, ripartito con la sua amministrazione e bloccato con la fine della consiliatura. Quanto alla storia del “buco” di bilancio, innescata da una sua dichiarazione in uno dei primi consigli comunali e al centro di una nuova iniziativa promossa da Gianni Gianassi che si terrà il prossimo 14 ottobre taglia corto: “Di parlare di questo orgomento non penso se ne sentisse ancora il bisogno. Il consiglio comunale ha approvato il bilancio 2014, certificato dai revisori dei conti, da cui è chiaro che il disavanzo c’è”. E qui, sul ritorno in scena di Chini e Gianassi (Chinassi per i maligni), la vocazione renziana si fa sentire: “Sono trent’anni che sono sempre lì, sempre i soliti. Ci sono assessori che hanno fatto gli assessori per quindici anni. Se il 14 sarà una data importante sarà perchè è il compleanno del Pd”. E non per l’assemblea di Querceto.

Per riascoltare la puntata: http://goo.gl/O9X1GO