Dal latino alla robotica: l’innovazione alla scuola Brogi

SESTO FIORENTINO – Un corso di latino per gli studenti delle secondarei di primo grado è stato organizzato dalla Renato Brogi del Comprensivo 3. Da novembre, infatti, gli studenti nel pomeriggio possono imparare la lingua classica, un aiuto in più per chi poi seglierà materie umanistiche all’Università. Non si tratta, però, di studenti delle terze […]

SESTO FIORENTINO – Un corso di latino per gli studenti delle secondarei di primo grado è stato organizzato dalla Renato Brogi del Comprensivo 3. Da novembre, infatti, gli studenti nel pomeriggio possono imparare la lingua classica, un aiuto in più per chi poi seglierà materie umanistiche all’Università. Non si tratta, però, di studenti delle terze classi, ma delle prime. “La Scuola Secondaria Brogi – dicono gli insegnati in una nota -invece, ha voluto fortemente proporre questa innovativa opportunità di potenziamento didattico fin dalla prima classe, per conoscere una lingua tutt’altro che morta, che incentiva la conoscenza e la comprensione della nostra lingua attuale. Indubbi sono i benefici dello studio delle lingue classiche: miglior uso nella concordanza dei tempi verbali, aumentata capacità di utilizzo della consecutio temporum e regala maggiore conoscenza e perizia nell’uso dei  costrutti morfosintattici della lingua italiana. Inoltre offre la possibilità di comprendere meglio il mondo classico e le nostre origini culturali, con un’indubbia positiva ricaduta didattica che coinvolge tutte le discipline”.

Dalla lingua classica alla robotica. Altro corso messo in piedi dalla scuola è quello di una modalità didattica innovativa che, dicono gli insegnanti “permette un approccio semplice, pratico e  soprattutto divertente, alla programmazione informatica, avvicinando studenti e studentesse alle discipline STEM, quali  scienza, tecnologia e matematica”. Si tratta, spiegano gli insegnanti di un metodo che “utilizza i robot per stimolare la curiosità e l’uso della logica nei bambini e nei ragazzi, e  che insegna loro a risolvere problemi  di difficoltà crescente”. La scuola dunque si rinnova riscoprendo la lingua classica e utilizzando metodi innovativi. E.A.