D’Angelis “Troppe stragi sulle strade, servono pene più severe”

CAMPI BISENZIO – “Troppe le stragi sulle nostre strade, serve più responsabilizzazione e nel nuovo Codice della Strada ci saranno omicidio stradale e pene più severe per chi guida ubriaco o sotto effetto di droghe e provoca tragedie”. Lo ha affermato il sottosegretario Erasmo D’Angelis dopo l’incidente mortale avvenuto a Campi Bisenzio. “Quanto accaduto la […]

CAMPI BISENZIO – “Troppe le stragi sulle nostre strade, serve più responsabilizzazione e nel nuovo Codice della Strada ci saranno omicidio stradale e pene più severe per chi guida ubriaco o sotto effetto di droghe e provoca tragedie”. Lo ha affermato il sottosegretario Erasmo D’Angelis dopo l’incidente mortale avvenuto a Campi Bisenzio.
“Quanto accaduto la scorsa notte a Campi Bisenzio con una ragazza morta e sette feriti falciati da un autista che guidava sotto effetto di cocaina è inaccettabile e purtroppo va ad aggiungersi alle cronache di un’Italia che piange troppi morti e feriti sulle nostre strade. – ha proseguito D’Angelis su Rtv38 – E’ iniziata alla Camera la riforma del Codice della Strada che prevede l’inasprimento delle sanzioni per chi provoca incidenti mortali sotto effetto di alcool o droghe. Tra i principi è stata inserita anche la fattispecie dell’omicidio stradale, da mettere anche nel Codice Penale, e per comportamenti particolarmente pericolosi una importantissima norma coordinerà la durata della sospensione cautelare della patente, disposta dal Prefetto, fino a conclusione del procedimento penale. Si rimuove dunque quel perverso meccanismo per il quale, nelle more dei processi e scaduti i termini massimi di applicazione della sospensione cautelare, si restituisce la patente in attesa della sentenza. Abbiamo il dovere morale prima che politico di ridurre incidenti e vittime. Nonostante il positivo dimezzamento degli ultimi anni, ancora nel 2012 in Italia ci sono stati 3.650 morti e 260.500 feriti, e negli ultimi 12 anni sono morte 63.941 persone con 3.918.352 feriti e invalidi. Una strage che stiamo provando a fermare anche con l’aumento della sensibilizzazione costante sui rischi e i comportamenti corretti da rispettare”.