CALENZANO – Disagi per chi deve usufruire del trasporto pubblico per muoversi verso le frazioni de La Chiusa, Carraia e Le Croci a causa della frana avvenuta alla fine di aprile sull strada provinciale 8. “La Città Metropolitana e il Comune di Calenzano avevano annunciato l’attivazione di un servizio navetta alternativo, che tuttavia si è rivelato largamente inefficiente. – dicono i Monica Castro (FdI) del consiglio comunale di Calenzano e Claudio Gemelli (FdI) della Metrocittà – Le corse non rispettano gli orari previsti, molte vengono cancellate senza preavviso, e nel fine settimana il servizio è completamente assente. Il risultato è che numerosi cittadini, soprattutto anziani e persone senza mezzi propri, sono costretti a spostarsi a piedi o a ricorrere a costosi taxi anche solo per raggiungere i servizi essenziali”. I consiglieri di Fratelli d’Italia chiedono al sindaco della Città Metropolitana Sara Funaro e al sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani di intervenire “immediatamente per ristabilire un servizio di trasporto pubblico efficiente, continuo e affidabile anche nei fine settimana – dicono Castro e Gemelli – I cittadini non possono più aspettare”. Da Barberino è stato fatto un bypass attraverso l’autostrada. “Il nostro Comune – dice il sindaco Giuseppe Carovani – si è attivato con Autolinee Toscane e con la Città metropolitana per garantire i servizi essenziali per i pendolari confinando che l’intervento avesse una durata temporale breve”. E’ stato così istituito un servizio navetta da Settimello fino alle Croci.
Non sono molte, invece, le segnalazioni arrivate direttamente al Comune di Calenzano. “Sul servizio ho avuto come segnalazione solo il fatto che la navetta non ha coincidenza con l’ultima corsa che arriva da Firenze perchè a volte ci sono dei ritardi – spiega il sindaco Carovani – però è stata concepita una navetta non collegata ad altri bus, ma bisogna dire che la navetta non serviva da collegamento con altri bus. La segnalazione diretta è quella che quando parte l’ultima corsa per Le Croci c’è stato un ritardo e la navetta era già partita”. Autolinee Toscana spiega di aver attivato il servizio navetta durante la fase emergenziale della frana, “con rapidità e durante il periodo pasquale, per dare una risposta immediata alle richieste degli enti locali, che hanno definito e approvato orari e frequenza. L’azienda monitora costantemente il servizio, consapevole dei minimi ritardi talvolta causati dal traffico, ed è sempre disponibile al confronto e piena collaborazione con gli enti locali per eventuali correzioni o integrazioni, come giá fatto a fine aprile”. Intanto vanno avanti i lavori di ripristino della viabilità a cura della Città Metropolitana. “I lavori che riguardano la tenuta della strada dovebbero essere a fine – spiega il sindaco Carovani continuamente in contatto con la Metrocittà – ci sono poi gli interventi del cordolo che comporta altro tempo di lavori. Penso che potrebbe essere risolto tutto entro fine maggio, anche se non dipende da noi, perchè come sappiamo dipende dalla Città Metropolitana”.